MBAKOGU, POSSIBILE RINASCITA A COSENZA
26.01.2021 | 17:33
Jeremy, Jerry Mbakogu potrebbe presto rimettersi in gioco in Italia, in Serie B. Il giocatore nigeriano, classe 1992, è in questi giorni al San Vito di Cosenza, per allenarsi con la compagine calabrese con la speranza di poter strappare un contratto e dare una mano ai lupi sillani per raggiungere la salvezza.
L’attaccante sarebbe un ottimo colpo per la categoria, se ancora dimostrerà quanto fatto in passato, in particolare con la maglia del Carpi che trascinò clamorosamente in Serie A, nella stagione 2014-15.
Mbakogu è reduce da diverse stagioni incolori, che lo davano sulla via del tramonto. In effetti, dal 2019, Mbakoku ha giocato ormai a sprazzi. Una volta lasciato Padova, è stato tesserato nel gennaio 2020 dall’Osijek, club croato, con cui ha collezionato 8 presenze e 1 gol.
Insomma, da qualche anno, non il Mbakogu che avevamo conosciuto nei primi anni del 2010, quando il Padova, club in cui era cresciuto nella Primavera, lo fece debuttare tra i professionisti.
Trasferitosi in Italia in tenera età con la famiglia, muove i primi passi nel mondo del calcio nello Scorzè Peseggia (Venezia). A tredici anni viene notato da Andrea Campi e Alessandro Barison, due agenti di calciatori, che decidono di portarlo a Padova dove entra nelle giovanili biancoscudate. Nel 2009, dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili biancoscudate, viene ceduto in prestito alla formazione primavera del Palermo, fresca campione d’Italia e con cui gioca pertanto la Supercoppa Primavera 2009. Tornato a Padova nell’estate 2010, debutta tra i professionisti in Serie B il 28 agosto nella sfida contro il Crotone terminata 1-1. Il 31 agosto, giorno della chiusura del calciomercato estivo, viene ceduto in prestito alla Juve Stabia in Lega Pro Prima Divisione. Con le vespe vince la Coppa Italia Lega Pro 2010-2011, in finale contro il Carpi.
La sua prima grande esplosione fu proprio nei 3 anni alla Juve Stabia dal 2010-11 al 2012-13, con le vespe che lo riscattarono dal Padova. Il nigeriano, valorizzato da mister Piero Braglia, attuale tecnico dell’Avellino, trascinò le “vespe” in Serie B dopo oltre mezzo secolo. A Castellammare, per il giocatore, 16 gol in 81 presenze tra C e B, una bella scoperta del ds Di Somma che lo prelevò dal Padova.
Nel 2013-14 passa al Carpi e la sua carriera svolta definitivamente. In Emilia, si sapeva che sarebbe arrivato un giocane dal grande potenziale non del tutto espresso a Castellammare e così fu. Dopo una stagione normale, quella del 2013-14, la stagione 2014-15 fu magica per Jerry e per il Carpi.
L’attaccante trascinò con 15 gol i suoi alla prima storica, clamorosa promozione in Serie A. Un risultato davvero insperato per tutti, visto che il Carpi sì, era costruito per una buona posizione a metà classifica, con vista playoff, ma non per stravincere quel campionato, chiuso con 80 punti, a +9 sul Frosinone secondo e +12 su Vicenza e Bologna (che poi fu la terza promossa in A). La stagione successiva, in Serie A, per il Carpi fu complicata, arrivò l’immediata retrocessione in B, con 38 punti conquistati. Per Mbakoku, l’unica stagione in Serie A fu poco positiva, solo 2 reti all’attivo per lui (si mise più in luce Kevin Lasagna che iniziò il suo ottimo percorso in massima serie) e l’inizio di una parabola discendente.
Il nigeriano, nell’estate 2016, passa al Samara, in Russia, dove collezionò solo 7 presenze, senza segnare. La nostalgia di casa fu grande e allora nel 2017-18 tornò al Carpi dove rimase due stagioni. La sua brillantezza però era un lontano ricordo, e una lunga serie di infortuni lo frenano. L’8 gennaio 2019, firma un contratto che lo lega per sei mesi al Padova, il suo primo club italiano. Debutta il 20 gennaio seguente, timbrando anche le sue prime marcature nel successo per 3-0 contro l’Hellas Verona.
La retrocessione degli uganei in Lega Pro vede il suo contratto non venire rinnovato e quindi nel settembre 2019, firma per 2 anni con l’Osjek. Ed ora rieccolo in Italia, pronto a ritrovare una forma accettabile e una condizione ottimale per aiutare il Cosenza nella corsa alla salvezza.
Molto veloce e forte fisicamente, destro di piede, Mbakogu gioca principalmente da punta centrale ma può svariare su tutto il fronte d’attacco ed è capace di sostenere da solo il peso della fase offensiva. Si contraddistingue anche come discreto uomo-assist e rigorista.
Foto: Twitter Carpi