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Mbappé: “Endrick è un grande talento. Se avrà bisogno di aiuto, ci sarò per lui perché so cosa significa essere a questi livelli da giovane”

16.07.2024 | 14:49

Dopo le visite mediche di rito e la conseguente firma sul contratto, Kylian Mbappé è stato presentato al Bernabeu davanti a circa 85.000 spettatori. Successivamente il nuovo attaccante del Real Madrid ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione. Di seguito le sue parole:
“Conosco la  reputazione di Endrick, che è molto importante. Ma non l’ho visto giocare molto. So che segna e che è un grande talento, che è giovane e che ha pressione perché gioca già per il Brasile. Deve imparare molte cose sicuramente, io se avrà bisogno di consigli o di aiuto ci sarò per lui perché so cosa significa essere a questi livelli da giovane. Segnerà molto anche per il Real Madrid”.

“I miei obiettivi non sono diversi da quelli del club. Il Real Madrid è un club che deve vincere titoli, è un club che vinceva già prima di me e voglio che continui a farlo insieme a me. Parlando di gol posso dire che è un errore mettersi un numero, non devi porti limiti. Se ne arriveranno molti bene, se arriveranno più assist che gol andrà bene lo stesso. E ovviamente vogliamo vincere tutti i trofei. Forse possiamo dire di essere favoriti per la Champions ma il Real Madrid è sempre favorito per la Champions, poi però alla fine conta sempre e solo il campo”.

“Era il 2012 quando Zidane mi invitò qua, per me già quello fu un sogno. Avevo una gioia immensa nel cuore, è stato un momento della vita che mi ha permesso di proseguire. Ho guardato tutto del Real, a cominciare dalla presentazione di CR7. Per questo mi rivolgo ai bambini, perché anche loro possono realizzare i propri sogni con un po’ di fortuna.”

Vini è un giocatore unico, immenso, sono felice di giocare con lui e con Rodrygo. I grandi giocatori vogliono sempre giocare insieme, non penso che avremo problemi a farlo. La scorsa stagione è stata perfetta, io mi adatterò il più velocemente possibile per aiutare la squadra a vincere. Non c’è posto migliore di questo club per vincere titoli. Io voglio adattarmi alla squadra perché questa è la chiave, se starò bene tutto il resto verrà di conseguenza.
Chi dice che volevo il numero 10?! Il 10 è Modric, un Pallone d’Oro che ha vinto tutto col Real. Io sono orgoglioso di essere vicino a lui e condividere questa esperienza con lui. Il numero di maglia non mi interessa, io guardo avanti, guardo la porta avversaria. Poi posso avere il 9, il 10, il 22 o il 48, non mi interessa. E’ un onore indossare questo numero ma per me non è importante”.

“Quando giocavo per il PSG pensavo solo alla mia squadra, nient’altro. Ora inizierà la difesa da parte mia del Real Madrid, questa è la vita del calciatore. Ho sentito il peso di questa maglia, ma per me è un privilegio. Ho la possibilità di giocare qua dopo altri due grandi club come Monaco e PSG, ora però sono nel più grande del mondo. E’ un piacere immenso essere qua e spero di essere all’altezza di questa società.
Cristiano era e rimarrà il mio idolo. Ho la fortuna di essere suo amico ora, siamo sempre in contatto. Lui ha fatto la storia del Real Madrid, mi dice di lavorare e di essere sempre connesso al gioco con passione. Per lui l’ultimo periodo è stato difficile, ma lo ripeto: non cambia niente, guardate cosa ha lasciato qua al Real Madrid.”

“Per quanto riguarda il naso, abbiamo parlato stamattina con i medici, aspettiamo i risultati per capire il percorso giusto. Spero di giocare la Supercoppa, ma non dipende solo da me. Io cercherò di farmi trovare pronto per il 14 agosto, sarebbe la mia prima partita ed un potenziale primo titolo. Ma la domanda fatela all’allenatore..”

Florentino mi ha dato fiducia fin dal primo giorno. E’ sempre stato affettuoso, sapere che il tuo capo ti vuole bene ed è interessato è importante soprattutto se inizi una nuova tappa. Tutti hanno fatto un lavoro perfetto per far sì che io potessi arrivare qua.
La prossima stagione sarà ancora più lunga con 7 competizioni, servirà una preparazione speciale per resistere. Cercherò di essere costante e di lavorare sempre bene”.

“Il primo ricordo del Real Madrid è Zidane. In Francia è una persona importante, seguivo ogni sua partita. Poi il mio idolo Cristiano Ronaldo, non perdevo una partita. Ero un bambino che aveva un sogno e che adesso sta facendo la presentazione per la sua squadra del cuore. E’ un privilegio. Mi godo ogni momento perché è un giorno che ricorderò per sempre.
Il Real è una squadra vincente e io voglio contribuire con quelle che sono le mie qualità. Quello che servirà alla squadra io cercherò di darlo, sarà appassionante allenarsi qua. Per me il Real Madrid era l’unica opzione nonostante avessi molte offerte. So di essere un buon giocatore e di avere molte squadre dietro, ma nella mia testa c’era solo il Real e dopo il PSG pensavo solo a venire qua”.

“Arrivo con umiltà nel miglior club del mondo. Ho ambizione ovviamente, poi umiltà e sacrificio. Voglio adattarmi bene fin da subito, a quel punto sarà tutto più semplice. Gioco in una squadra fantastica. Ero vicino a firmare per il Real 2-3 anni fa ma questo fa parte della vita di un calciatore. Il passato è alle spalle, ora sono qua e voglio godermi ogni singolo secondo. Giocherò dove mi chiederà l’allenatore. Posso giocare nei 3 davanti, l’unica cosa che conta è stare bene fisicamente, dove gioco è un dettaglio. Per me non è un punto fondamentale o di dibattito. Ho parlato con Ancelotti stamattina, non importa dove mi farà giocare. Ho avuto una grande pressione addosso, voglio approfittare di ogni momento e godermeli tutti. E’ incredibile l’amore che la gente mi ha già trasmesso e questo è importante. Sono già riconoscente per questo, cercherò di dare tutto per rendere ciò che mi stanno dando. E’ importante avere questa connessione col pubblico”.

“Per me è un privilegio essere qua, sogno questo momento da tanto tempo e ora è diventato realtà. E’ un sogno e i sogni non si pagano, non hanno prezzo. E’ una soddisfazione enorme per me e per la mia famiglia, che sa quanti sforzi ho fatto nelle varie tappe. Ora voglio pensare al presente, ho voglia di incontrare i ragazzi e il mister per iniziare.
E’ il mio sogno da sempre, poi è diventato un obiettivo quando sono diventato professionista. Io sapevo che un giorno sarei diventato un calciatore del Real Madrid, dal mio punto di vista l’ho deciso quando ero bambino”.
Foto: Instagram Real Madrid