McKennie: “In Italia vengo fermato ogni 10 metri quando esco. Mi piace, ma certe volte mi infastidisce”
Weston
McKennie, centrocampista della
Juventus, ha parlato in conferenza stampa dagli Stati Uniti per promuovere i playoff di MLS. McKennie ha parlato della sua avventura in bianconero: "
Ovviamente essere alla Juventus significa essere nel club più grande d'Italia in questo momento, quindi ogni volta che vado in città, cosa che non faccio spesso, vengo fermato ogni 10 metri. Amo stare fuori perché mi piace interagire con le persone ma mi piace anche godermi la mia privacy. Anche quando indosso una 'maschera' e una felpa con cappuccio, la gente ancora mi riconosce. In Italia, le persone ti seguono per tipo 200 metri, entrano nei negozi in cui stai entrando tu, ti mettono all'angolo e ti scattano foto, cosa che sento parte della professione, ma è anche una delle cose che a volte infastidisce quando voglio stare da solo, godermi una passeggiata o portare fuori i miei cani. Anche i miei cani in Italia sono riconoscibili ora, quindi è un po' difficile uscire. La prima volta che ho visto Ronaldo stavo entrando nella stanza del fisioterapista per andare dal mio medico e l'ho visto uscire in mutande. Ho pensato, ‘OMG, è davvero lui!'. Ho fatto tutto il possibile per comportarmi normalmente e non passare per un fan totale, perché sarebbe stato il mio compagno di squadra". Foto: Twitter Juventus