MENDY, L’ABBONATO AI CLEAN SHEET
Tra gli aspetti positivi di questo
Chelsea che è in corsa per andare in finale di Champions League (mercoledì il ritorno a Londra contro il Real Madrid) c'è il portiere
Edouard Mendy. Con la vittoria dei Blues contro il Fulham di ieri il portiere francese ha raggiunto quota 16 clean sheet in 28 presenze in Premier League, un dato che fa impressione considerando l'enorme qualità del campionato e come questo ragazzo si sia conquistato il posto da titolare in uno dei top club europei. Con gli attuali 22 gol presi Mendy subisce una media di 0,71 gol ogni 90 minuti, numeri da grande portiere. La storia di Edouard Mendy, infatti, è la classica di chi parte dal nulla per arrivare a grandi livelli. Mendy nasce a Montivilliers, in Senegal, il primo marzo del 1992. Dopo aver trascorso i primi anni da calciatore nelle giovanili del Le Havre, nel 2011 passa al Cherbourg, in terza divisione francese dove esordisce in prima squadra nel 2012. Nel 2014 resta disoccupato dopo aver concluso il contratto con la squadra francese, per sostenersi cerca di fare altro oltre il calcio, ma non molla mai il sogno da calciatore. Così si candida al Marsiglia, dove lo ingaggiano per la seconda squadra nel 2015 e lì la sua carriera cambia, perché si fa vedere e l'anno dopo viene ingaggiato dal Reims, club della Ligue 2. Dalla seconda stagione diventa titolare e conquista la promozione in Ligue 1 restando a difendere i pali nella massima divisione francese. Nel 2019 passa al Rennes, lì gioca sempre e nel 2020 viene preso dal Chelsea a titolo definitivo dove impiega poco per conquistare il posto da titolare. Per quanto riguarda la Nazionale, nonostante il passaporto francese opta per quella senegalese dove esordisce nel 2018 in Coppa d'Africa. Foto: Twitter Chelsea