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Il mercato in campo – Le Rondinelle volano con il crack Donnarumma

12.12.2018 | 20:25

Durante l’ultima sessione estiva in molti si erano interrogati se Alfredo Donnarumma avesse fatto bene a rinunciare ad una massima serie alla quale aveva contribuito da protagonista. Brescia è una piazza di primo piano con un buon numero di campionati nel calcio che conta ma certi treni potrebbero non passare frequentemente, peraltro in un campionato estenuante e ricco di insidie come quello cadetto.

Il bomber ha condiviso appieno il progetto, le Rondinelle vogliono tornare a scrivere pagine di storia del club dopo un paio di stagioni tormentate. In tale ottica hanno portato a termine un grosso investimento, sia in termini di cartellino che di ingaggio, pur di aggiudicarsi uno dei migliori riferimenti offensivi per la categoria, bruciando sul tempo un’agguerrita concorrenza. Almeno sulla carta la coppia Caputo – Donnarumma avrebbe potuto lasciare il segno anche nel massimo palscoscenico ma le parti interessate hanno intrapreso strade diverse.

Il Patron Cellino ha puntato su pochi rinforzi ma di eccelsa qualità in estate, confermando lo zoccolo duro dello spogliatoio e dando ampia fiducia ai gioielli del florido vivaio. La sfida di Salerno ha messo in luce l’ottima costruzione di un organico che offre un perfetto mix tra esperienza e gioventù, nel quale il trio Morosini – Tonali – Bisoli è in grado di fare ovunque la differenza. Il campo dell’Arechi è storicamente ostico, bisogna sempre sudare le proverbiali sette camicie soltanto per uscire imbattuti.

Le Rondinelle hanno conquistato l’intera posta in palio con un’impressionante vittoria di solidità, personalità e compattezza di collettivo e quando si può contare su un fenomeno per la categoria come Alfredo Donnarumma tutto si mette in discesa. L’ex di turno si è portato a casa il pallone, realizzando una favolosa tripletta che ha giustamente esaltato un bagaglio tecnico di primissimo livello; classe, freddezza, potenza, dinamismo, aggressione degli spazi, senso della posizione, capacità di coordinarsi al meglio in qualunque situazione.

Semplicemente imprendibile per la retroguardia campana, costretta ad assistere agli eventi dopo aver verificato sulla propria pelle l’inefficacia di ogni tentativo finalizzato ad arginare le offensive ospiti, sempre pronte ad innescare con i tempi giusti il bomber che ha ben poco da condividere con la categoria. Dove può arrivare questo Brescia? I tifosi e molti addetti ai lavori se lo chiedono in particolare dopo il blitz di Salerno. Difficile se non impossibile trovare una risposta che sulla pratica non esiste, siamo soltanto a dicembre e la serie B insegna, la fase cruciale è ancora lontana.

Ciò nonostante è indubbio come sia fondamentale avere continuità di risultati e prestazioni, trovare autoconsapevolezza nei propri mezzi e perfezionare un meccanismo già ben oliato. Il fieno in cascina risulterà determinante nei periodi bui che inevitabilmente capitano ad ogni formazione nel corso dell’annata. Poter contare tra le proprie fila su un bomber del livello di Alfredo Donnarummarappresenta un autentico lusso in ogni circostanza, in qualunque periodo e contesto.

L’entusiasmo e la passione nel giocare a calcio, l’orgoglio di chi si è guadagnato con merito e sacrifici ogni centimetro del cammino professionale, la leadership, la voglia di sfondare, la genuinità del calcio di una volta. Alfredo Donnarumma, con lui risulta davvero impossibile non sognare in grande.

Diego Anelli Direttore www.sampdorianews.net