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Il mercato in campo – Lo scenario rivoluzionato. L’impronta di Sinisa Mihajlovic

25.04.2019 | 14:15

20 punti in 12 partite, un cammino da piazzamento europeo. Ci stiamo riferendo al nuovo Bologna, quello targato Sinisa Mihajlovic.

Una squadra smarrita, disorientata, prigioniera delle proprie paure è ormai solo un lontanissimo ricordo. Sembrano passati secoli dal punto più basso della stagione, il clamoroso tonfo casalingo con il Frosinone. In quel momento è stata posta la parola fine alla sofferta gestione Filippo Inzaghi, l’ambiente pensava ormai di ritrovarsi già con un piede in cadetteria.

Quella squadra aveva sì bisogno di rinforzi di valore (Lyanco, Soriano, Edera e Sansone) ma la rivoluzione doveva partire dall’aspetto psicologico. Mentalmente serviva una scossa e Sinisa Mihajlovic rappresenta l’uomo giusto al posto giusto. Pochi meglio di lui sono in grado di rimettere a posto i cocci, rivoltare come un calzino un gruppo che ha perso identità, consapevolezza dei propri mezzi, la forza di superare qualsiasi ostacolo.

Dal blitz a San Siro con il sigillo di Santander ha preso il via una rimonta inarrestabile, nonostante alcuni rinforzi di gennaio non abbiano risposto pienamente alle aspettative e l’organico sia rimasto privo di un bomber da doppia cifra.

La salvezza sembra ormai ad un passo, ecco alle porte lo scontro diretto casalingo con l’Empoli alla disperata ricerca di punti pesanti per rimettere pressione alle rivali. I felsinei non devono commettere l’errore di cullarsi sui recenti allori e ritenere già archiviata la pratica salvezza. Resta da compiere un ulteriore passo, quello decisivo per raggiungere l’obiettivo, ritenuto un mezzo miracolo solo pochi mesi fa.

Difficilmente questo Bologna si complicherà la vita. Nel corso della settimana Sinisa Mihajlovic non mollerà nemmeno un centimetro, la squadra ammirata contro la Sampdoria è trascinata da orgoglio, smania di riscatto e desiderio di far ricredere tutti coloro che la consideravano spacciata.

Soltanto quando la matematica darà ragione definitivamente ai rossoblu, sarà possibile programmare la prossima stagione. Due i paletti ben fissati dai quali risulta vitale ripartire; la conferma di Mihajlovic e un profondo mea culpa a livello dirigenziale per non ripetere altri mercati estivi ben lontani dai parametri della massima categoria.

Diego Anelli Direttore www.sampdorianews.net