MESSI NELLA LEGGENDA
19.12.2022 | 15:01
Con la vittoria del Mondiale in Qatar, si chiude un cerchio legato alla carriera di Leo Messi. Il numero 10 argentino, taglia per sempre quel legame con il passato, che lo vedeva spesso accostato a Diego Armando Maradona, subendo critiche di non essere stato in grado di portare il Mondiale in Argentina, come invece fece Diego nel 1986. In Qatar, Messi è entrato nella Leggenda del calcio. Con la Coppa del Mondo, la Pulce ha trionfato in ogni trofeo possibile e immaginabile dove ha giocato, prendendosi per sempre anche la sua gente, quella argentina, che da Diego, attendeva un trionfo al Mondiale.
Ce l’ha fatta Leo, con una doppietta in finale contro la Francia, con 7 gol al Mondiale, con 4 partite a segno di fila nella fase a eliminazione diretta, dagli ottavi di finale alla finale. Numeri che fino al Qatar erano avversi alla Pulce, visto che non aveva mai segnato in una gara a eliminazione diretta della Coppa del Mondo.
Messi ha voluto fortemente questo Mondiale, lo ha aspettato, se l’è preparato come voleva. E ha avuto ragione, vincendolo e di fatto, chiudendo la sua carriera, entrando nell’Olimpo dei grandissimi, ammesso che già non lo fosse.
Classe 1987, di Rosario, nato un anno dopo il trionfo di Diego in Messico. Fin da piccolino ha dimostrato le sue immense qualità con il calcio e fin da bambino ha vestito quel ruolo da predestinato, nonostante i problemi fisici, di una crescita lenta.
È il secondo marcatore più prolifico della storia del calcio, il miglior realizzatore sudamericano delle nazionali di calcio e il miglior uomo-assist di sempre (392). I 42 trofei ufficiali vinti in carriera lo rendono il secondo giocatore di sempre per trofei di squadra vinti. Rientra, inoltre, nella lista dei calciatori con almeno 1000 presenze in carriera. Detiene il record di gol segnati in competizioni ufficiali sia in una singola stagione (82 nel 2011-2012) sia in un anno solare (91 nel 2012) ed è il calciatore che detiene i record di gol (34) e di assist (15) in finali in competizioni ufficiali.
I 35 trofei vinti lo rendono il calciatore più decorato nella storia del Barcellona, club del quale detiene anche il record di presenze, gol e assist. È primatista di gol e assist nella Liga spagnola. Detiene il record assoluto di gol (50 nel 2011-2012) e assist (21 nel 2019-2020) realizzati in una singola stagione nei cinque principali campionati europei. Oltre a detenere il record di presenze, 26, nella fase finale della coppa del Mondo.
Con la nazionale argentina, in cui milita dal 2005 e della quale è primatista di presenze e di reti, ha partecipato a cinque campionati del mondo (2006, 2010, 2014, 2018 e 2022), record condiviso, vincendolo nel 2022 e raggiungendo la finale nel 2014, e a sei edizioni della Coppa America (2007, 2011, 2015, 2016, 2019 e 2021), vincendola nel 2021 e raggiungendo altre tre volte la finale (2007, 2015 e 2016). Ha vinto inoltre la Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA 2022, lo scorso giugno nella finalissima contro l’Italia, oltre ad aver vinto l’oro olimpico con l’Argentina nel 2008 e il Mondiale Under 20 nel 2005 sempre con l’Albiceleste. All’età di 18 anni e 357 giorni è diventato il più giovane marcatore argentino in un campionato mondiale, quello del 2006. Detiene, altresì, il record di assist nella storia della Coppa America (17).
A livello individuale ha vinto sette volte il Pallone d’oro (2009, 2010, 2011, 2012, 2015, 2019 e 2021), sei volte la Scarpa d’oro (2010, 2012, 2013, 2017, 2018, 2019), sei volte il premio come migliore giocatore al mondo FIFA, (2009, 2010, 2011, 2012, 2015, 2019) e tre volte quello di miglior giocatore UEFA, (2009, 2011 e 2015). La IFFHS lo ha eletto miglior calciatore del decennio 2011-2020 e per due volte miglior marcatore internazionale dell’anno (2011 e 2012). Inoltre la rivista inglese World Soccer lo ha eletto per 5 anni World Player of The Year. I numeri parlano da soli, senza citare i trionfi con il Barcellona, con cui ha vinto 10 campionati spagnoli, 8 supercoppe, 7 coppe di Spagna, oltre a 4 Champions League, 3 Supercoppe Uefa e 3 Mondiali per club. Con il PSG ha vinto un campionato francese e una Supercoppa di Francia.
Insieme a Cristiano Ronaldo, ha dato vita alla storica rivalità che ha caratterizzato lo scorso decennio, con immensi colpi di scena e trofei a contendersi. Con la vittoria del Mondiale, la Pulce stacca, forse definitivamente, il rivale portoghese. Messi ha vinto tutto quello che c’era da vincere, trasformando in oro ogni cosa che toccava. L’appuntamento con la storia, con la leggenda, è arrivato il 18 dicembre 2022, quando ha alzato al cielo di Doha la Coppa del Mondo, la più ambita, la più inseguita, la più desiderata. Per staccarsi per sempre quelle critiche, quel paragone scomodo con Maradona, che quella Coppa l’aveva vinta da protagonista. E Messi se l’è presa come sa fare lui, da fenomeno, da fuoriclasse, da trascinatore. Perché Messi, è entrato diritto nella Leggenda del calcio.
Foto: Instagram FIFA World Cup