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MESSI, UNA LEGGENDA IN BARÇA

06.08.2021 | 13:00

Lionel Messi e il Barça non proseguiranno insieme, una notizia che ha scosso tutto il mondo del calcio e non solo. Nel pomeriggio di ieri Gianluigi Longari per Sportitalia aveva raccontato che la situazione rinnovo per l’argentino con i blaugrana era più che in bilico, anticipazione poi confermata in serata dal comunicato ufficiale del club catalano.
Tensione alle stelle per il 10 con la dirigenza ed il presidente Laporta, i motivi principali che hanno portato a questa situazione riguardano un’ulteriore richiesta di ridursi lo stipendio, dopo aver già trovato un accordo, e la mancata operazione Romero (che andrà al Tottenham). Lo stesso Laporta è intervenuto in conferenza stampa alle 11 di questa mattina, confermando che il tutto è avvenuto a causa dei problemi economici del club: “Purtroppo abbiamo ricevuto un’eredità disastrosa: il monte ingaggi al Barcellona rappresenta il 110% degli incassi del club. Non abbiamo margine salariale e il regolamento de LaLiga passa attraverso un fair play finanziario che pone dei limiti. Questo è il motivo per cui non abbiamo potuto rispettare l’accordo concordato con Leo Messi. Fortunatamente abbiamo un’istituzione di 122 anni che è al di sopra di qualsiasi giocatore, anche del miglior giocatore del mondo. Gli saremo eternamente grati, ma il club è ancora la cosa più importante di tutte”.

Il Barcellona ha pubblicato un video nella serata di ieri con il seguente titolo “Da bambino a GOAT”, racchiudendo le varie fasi della vita di Messi in blaugrana, una storia che lo ha visto arrivare bambino e lasciare da leggenda.
Parliamo infatti di un ragazzino nato a Rosario il 24 giugno del 1987, sbarcato in Spagna nel 2000, a 13 anni. Arriva dopo essersi messo in bella mostra al Newell’s Old Boys, e al Barcellona inizia con le categorie Infantil B, Infantil A e Cadete A, segnando 61 gol in 45 partite.
Dunque il passaggio al Barça C, in quarta serie spagnola, per esordire al Barça B pochi mesi più tardi, nel marzo del 2004. L’esordio in prima squadra è datato 16 ottobre di quell’anno, quando sostituisce Deco contro l’Espanyol. La prima marcatura arriva contro l’Albacete il 1 maggio 2005, a 17 anni, 10 mesi e 7 giorni, diventando così il più giovane di sempre ad aver segnato in Liga con la maglia blaugrana. Record poi battuto da Bojan Krkic nel 2007, su assist proprio di Messi.
Il resto è storia e i numeri sono riduttivi per esprimere la grandezza di un giocatore del genere, ma vanno ricordati: 6 Palloni d’Oro, 6 Scarpe d’Oro, il più giovane a vincere almeno 3 Palloni d’Oro, miglior marcatore nella stagione 2011-12, miglior marcatore nell’anno solare 2012, record di gol internazionali in una stagione, miglior marcatore della storia con un solo club, striscia consecutiva di partite con gol più lunga.
E’ anche colui che ha segnato a più squadre diverse in Champions League (36), e che ha segnato più reti in una stagione da quando è stata istituita la Scarpa d’Oro nel 1967-68, fermandosi a quota 50 nella Liga 2011-12.
Per non parlare dei titoli vinti con il club catalano, se ne contano 35: 10 Liga, 8 Supercoppe di Spagna, 7 Copa del Rey, 4 Champions League, 3 Mondiali per Club e 3 Supercoppe Europee.
Con la maglia dell’albiceleste Leo ha sempre fatto fatica ad esprimersi come nel suo tanto amato club, nel 2014 la finale persa contro la Germania ai tempi supplementari fa molto male, eppure poche settimane fa è arrivata finalmente la sua “rivincita”, con la Copa America vinta sul Brasile in finale.
Adesso il futuro della Pulce è incerto, di sicuro il PSG era al varco aspettando una possibile rottura in Catalogna, rottura arrivata. Saranno i prossimi giorni a dirci dove proseguirà la carriera di Lionel Messi, per sempre un simbolo e una leggenda del Barcellona che presto vestirà un’altra maglia.

 

 

Foto: Twitter Barcellona