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DA METEORA DEL PALERMO A TRASCINATORE DELL’ISRAELE: ERAN ZAHAVI ORA STUPISCE IN CINA

27.03.2019 | 15:00

Un passato in Serie A e un presente in Cina. Eran Zahavi si prende le luci dei riflettori dopo la tripletta messa a segno con l’Israele nella gara vinta per 4-2 contro l’Austria. Il fantasista classe ’87 proverà a trascinare la sua Nazionale ad una storica qualificazione agli Europei del 2020. Intanto Zahavi, che va a segno da 4 gare consecutive con l’Israele, stupisce anche nella Chinese Super League dove ha collezionato 61 gol in 73 presenze, diventando il 5° miglior marcatore di sempre – in coppia con Hanchao Yu – del campionato cinese.

Eran Zahavi nasce il 25 luglio 1987 a Rishon LeZion in Israele. Muove i sui primi passi calcistici nelle giovali dell’Hapoel Tel Aviv dall’età di 6 anni per poi trasferirsi all’Hapoel Rishon LeZion, squadra della sua città natale, dal 2003 al 2005. La sua carriera professionistica inizia proprio con l’Hapoel Rishon, ma il cartellino resta di proprietà dell’Hapoe Tel Aviv. Nella prima annata gioca 17 partite di campionato mettendo a segno 2 gol, mentre nella seconda ed ultima annata in prestito, realizza 7 gol in 28 presenze. L’esperienza all’Hapoel Rishon LeZion si conclude con 45 presenze e 9 gol nella seconda serie israeliana. Nel 2008 torna a Tel Aviv e diventa un titolare. Il suo esordio con la maglia dell’Hapoel Tel Aviv arriva il 17 luglio 2008 nell’andata del primo turno preliminare di Coppa UEFA contro i sammarinesi dello Juvenes/Dogana vinto per 3-0. La prima gioia personale arriva il 28 agosto nella sfida vinta contro i serbi del Vojvodina. Nelle tre stagioni giocate con la maglia dell’Hapoel, Zahavi, vince anche un campionato d’Israele nella stagione 2009/10. Il bilancio con la maglia dei biancorossi conta 97 presenze condite da 25 gol. Questi numeri attirarono le attenzioni del Palermo e nell’estate del 2011 viene acquistato dal club rosanero per una cifra di poco superiore al milione e mezzo di euro. L’israeliano firma un contratto quinquennale con la squadra siciliana ma la sua avventura in Serie A dura solamente una stagione e mezza. Nella sua prima annata fa intravedere qualche lampo di qualità e il gol alla quarta giornata contro il Cagliari fa ben sperare tutta Palermo. Il secondo e ultimo centro con la casacca rosanero arriva all’undicesima giornata contro il Bologna. Da lì in poi qualche infortunio di troppo e qualche panchina, hanno fatto perdere continuità a Zahavi che, nella stagione seguente, non trova praticamente quasi mai spazio. L’avventura al Palermo si chiude a gennaio del 2013 con il suo ritorno in Israele, al Maccabi Tel Aviv per 250mila euro. Il ritorno in patria rivitalizza il fantasista classe ’87 tanto da far registrare subito 7 gol e 3 assist nelle 16 apparizioni. Con la maglia del Maccabi il talento di Zahavi esplode definitivamente, vincendo 3 campionati israeliani di fila e piazzandosi in tutte e tre le occasioni al primo posto della classifica marcatori. I 117 gol nelle 153 presenze, valsero a Zahavi la chiamata in Cina del Guangzhou R&F nel 2016. Gli otto milioni di dollari sborsati dal club cinese furono subito giustificati dalle 17 reti messe a segno nelle prime 19 partite. Nella Super League cinese l’israeliano si trova subito a proprio agio e i successivi 50 gol, più 6 nella coppa cinese, ne sono la testimonianza. Ora Zahavi si gode la sua seconda giovinezza nel continente asiatico con la speranza di poter entrare ancora di più nella storia del calcio israeliano.

Zahavi nasce come centrocampista offensivo, ma con il tempo ha occupato sempre di più il ruolo di trequartista o di prima punta. E’ dotato di una buona visione di gioco, ed è in grado di servire i compagni con precisi assist. Alto 180 cm, è bravo con entrambi i piedi e molto capace nei dribbling. Nonostante il suo fisico non sia imponente e molto bravo anche nei colpi di testa e soprattutto nei tagli alle spalle della difesa avversaria. Il suo marchio di fabbrica è il tiro da fuori.

Foto: Espn.com