MIANGUE, IL GIGANTE BUONO STRAPPATO AL BASKET
08.10.2016 | 09:35
L’Inter potrebbe finalmente aver trovato il terzino sinistro che cerca da tanto tempo. Trattasi di Senna Miangue, giovanissima promessa del calcio belga che sta riscontrando consensi tra il popolo interista, e non solo. Nato ad Anversa il 5 febbraio 1997 da genitori di origini congolesi, il piccolo Senna ha il calcio nel sangue, in quanto anche suo papà è stato un calciatore. E proprio a quest’ultimo deve il suo nome di battesimo, in onore di quel Ayrton Senna, indimenticabile campione della Formula 1, di cui suo padre era un grande fan. Ma fino ai 10 anni, lo sport preferito dal piccolo Senna, non è né il football né la Formuna 1, bensì il basket, che pratica nei campetti vicino casa. Ben presto però la palla a spicchi lascia il posto alla sua vera passione: il calcio.
Miangue inizia la sua carriera calcisticitca a 11 anni, tra le fila del Beerschot, società calcistica con sede proprio ad Anversa. Viene subito notato da Pierluigi Casiraghi, storico osservatore nerazzurro, che non ci pensa due volte e lo porta subito a Milano nel 2013, bruciando la concorrenza dell’Arsenal. Un fisico imponente, 192 centimetri per 82 chlogrammi, Miangue vienne aggregato negli Allievi, dove resta per un anno. Poi inizia ad essere promosso in Primavera, dove si rivelerà un dei migliori uomini di mister Vecchi, che lo impiega sia come laterale mancino, sia come difensore centrale. Ruoli che ricopre con naturalezza. Contemporaneamente all’esperienza nerazzurra, Miangue fa tutta la trafila nelle giovanili della Nazionale belga, dall’Under 15 fino all’Under 21.
Ma molto presto assaporerà l’aria della prima squadra. Prima con Roberto Mancini, che lo chiama ad allenarsi spesso e volentieri ad Appiano Gentile, poi con Frank de Boer, che lo aggrega stabilmente con la sua Inter e non ha paura di lanciarlo davanti all’esigente pubblico di San Siro: il 28 agosto 2016 il tecnico olandese inserisce Miangue al posto di Santon, nel match pareggiato contro il Palermo. Per il 19enne Senne è l’esordio assoluto in Serie A. “L’emozione era grande, magari si è anche notato in partita ma il mister mi ha aiutato molto. Ringrazio i miei genitori e la mia ragazza, oltre che l’allenatore che mi ha dato fiducia”, commenta a fine partita il govane belga. Di lì a poco si ritaglierà uno spezzone nella vittoria contro la Juventus e sarà titolare contro il Bologna. Per un totale di 3 presenze in Serie A e una in Europa League. Ricevendo applausi su applausi in tutte le circostanze. Se il buongiorno si vede dal mattino, l’Inter ha trovato il terzino sinistro del futuro: Senna Miangue.
Foto: zimbio.com