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Micciché: “Sono orgoglioso ed emozionato. Il calcio italiano è unico, gli obiettivi….”

19.03.2018 | 20:28

Dopo l’elezione a nuovo presidente della Lega Serie A, Gaetano Micciché ha rilasciato tra le altre queste dichiarazioni: “Ringrazio il presidente Malagò e tutti i 20 presidenti che mi hanno votato all’unanimità, una cosa inusuale. Alcuni li conosco per lavoro, altri perché sono appassionato di sport, sono molto orgoglioso e anche emozionato per quello che dovrò fare nei prossimi tempi. Ho sempre considerato lo sport una componente fondamentale della vita. Ho un nipotino di 5 anni che per la prima volta è andato allo stadio in vita sua, ma anche un padre di 97 anni che mi ha chiamato ieri alle 16.30 per dirmi che guardava la partita alla tv. Tutti possono godere dello sport e il calcio è lo sport più noto in Italia, in Europa. Posso portare un contributo, assieme al consiglio che spero venga nominato il prima possibile, ed al nuovo amministratore delegato, di serietà e di capacità di coinvolgere tutte le componenti. Affinché il mondo del calcio diventi una grande realtà in cui perseguire gli interessi di tutti. Gli obiettivi sono quantitativi e qualitativi. Tutti sono esponenti economici: un obiettivo è il profitto, quindi trovare le soluzioni migliori per valorizzare il calcio italiano. E poi anche quelli qualitativi perché il calcio racchiude tutta la società civile italiana. Quando dico che il calcio italiano è il migliore al mondo so bene che ci sono grandissimi campioni e squadre altrove. Ma quello che abbiamo noi è unico: grandi squadre e grandi città: Napoli, Bari, Bologna, Firenze, Genova, Roma, Torino, Milano, Venezia. Non sono solo posti dove vedere la partita, ma dove il mondo ha interesse a essere: vedere le chiese, i musei, i ristoranti. Tutto questo gli altri campionati non sono in grado di offrirlo. Ce la possiamo fare e giocare”.