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Mihajlovic: “A Udine per vincere. Turnover? Sì, ma non per il derby. Se qualcuno dei miei pensa di risparmiarsi…”

19.09.2017 | 16:19

L’allenatore del Torino, Sinisa Mihajlovic, ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Udine: “La squadra che andremo ad affrontare ha caratteristiche differenti dalla Sampdoria. Sono una squadra molto fisica, che ti fa giocare male. Ho molto rispetto per loro: a Milano potevano ottenere molto di più. Dobbiamo fare una partita matura, concreti davanti e attenti dietro. Occorrerà essere bravi a sfruttare le poche opportunità che ci concederanno. Se giochiamo come sappiamo ovviamente possiamo vincere e questo sarà il nostro obiettivo, come sempre. Cambieremo sicuramente qualcosa, ma non perché pensiamo al derby, ma in virtù del fatto che abbiamo molti calciatori in rosa e tutti hanno diritto a far vedere quanto valgono. Con i miei giocatori sono stato chiaro: se tirano indietro la gamba o si risparmiano per il derby, sabato non giocheranno. Lyanco? Domani giocherà. E’ pronto, ha le caratteristiche per fare una grande carriera, ma è giovane e occorre pazienza. E’ un calciatore completo con ampi margini di miglioramento. Maxi Lopez? Lo conosco bene e gli auguro di fare una grande stagione. E’ un calciatore importante e sarà uno di quelli che potrà metterci in difficoltà domani. Burdisso? Sta meglio. Queste tre partite in sei giorni non arrivano in un buon momento per noi perché abbiamo molti calciatori che stanno recuperando la forma fisica. Ma abbiamo un ottimo gruppo e possiamo superare i momenti di difficoltà come questo. Burdisso sta crescendo, è una roccia. Ansaldi? Quando è arrivato era un po’ indietro fisicamente, ora è a posto. Nell’ultimo periodo ha giocato con poca continuità all’Inter, ma io lo considero al pari di un titolare: domani potrebbe esserci spazio anche per lui. Quest’anno abbiamo quattro punti in più rispetto all’anno scorso e siamo migliorati nella fase difensiva. Siamo una squadra che crea tanto, ma ci manca ancora un po’ di cinismo. Per andare in Europa servono 10-15 punti in più dell’anno passato e fino ad ora siamo in media. Il campionato è ancora lungo: pensiamo partita dopo partita e vediamo dove possiamo arrivare”.

Foto: sito ufficiale Torino