Milik, un gol ogni 68 minuti. L’importanza delle due punte per la Juve
La
Juve che vince 3-0 con il Bologna riparte da un concetto importante, ovvero l'importanza delle due punte, che fanno rendere al meglio il lavoro della squadra bianconera.
Milik e Vlahovic possono giocare insieme tranquillamente, lo si era visto già nelle scorse partite, è stato confermato ieri sera contro il Bologna. I due attaccanti hanno caratteristiche che ben si combaciano, con Milik che è più abile a partecipare alla costruzione del gioco dei bianconeri, e Vlahovic invece è più bravo ad attaccare la profondità e a prendere spazio in area di rigore. La punta polacca, ex Napoli e Marsiglia, sta avendo una media gol importante in bianconero, migliore anche di quella di Vlahovic. Milik ha segnato 4 gol in campionato in 7 presenze, e 1 in Champions su due gare giocate. Inoltre, in campionato spesso è subentrato, come in occasione del gol con la Spal, quindi, analizzando i numeri, Milik ha la media di un gol ogni 68 minuti in bianconero, e attenzione, se contassimo anche quello alla Salernitana, che era di fatto regolare, la media gol sarebbe ancora più bassa. Insomma, l'attaccante polacco, arrivato nelle battute finali del calciomercato, sta sempre più trovando spazio nelle gerarchie di
Allegri, anche per il modo di giocare, di costruire, di aiutare la squadra nel fraseggio. Insomma, Milik+Vlahovic non è più solo un'opzione per Allegri. Ma cosa accadrà quando torneranno tanti titolari ora infortunati o squalificati (i vari Chiesa, Pogba, Di Maria), come abbiamo chiesto nel sondaggio di oggi? La risposta probabilmente è che se Milik continuerà con questo trend, sarà difficile per Allegri rinunciare alle due punte. Foto: Instagram personale