Sergej Milinkovic-Savic, centrocampista della Lazio, ha parlato durante l'iniziativa del club biancoceleste La Lazio nelle scuole rispondendo ad alcune domande degli alunni e ai microfoni di Lazio Style Channel: "Per carattere voglio avere sempre ragione e quindi mi arrabbio. Non guardatemi quando lo faccio con l’arbitro! Quando un avversario mi supera mi rammarico perché significa che non ho preso il pallone. Da piccolo, una volta ho ammesso che non fosse rigore dopo che l’arbitro aveva fischiato un fallo: avevo tanti compagni in quella squadra. Lo sport è motivazione, un amore per me. Il derby è una partita diversa dalle altre, nella quale i tifosi vengono allo stadio più carichi del solito e quindi anche noi in campo diamo di più: è una partita bella perché allo stadio c’è sempre tanta gente. Vincere la stracittadina è bello, come accaduto lo scorso anno in Coppa Italia. Quando do il massimo e gioco bene, gli applausi dei nostri sostenitori mi rendono felice. Il mio idolo da piccolo era Ibrahimovic, perché tanti dicono che ho il carattere come lui, guardavo sempre le sue partite. Tirare un rigore in allenamento è facile, in partita invece devi avere una grande motivazione perché il pallone pesa di più. Abbiamo trascorso una giornata molto piacevole con questi ragazzi, tanti di loro hanno parlato in inglese e mi fa piacere che conoscano bene la lingua; ci ha fatto molto piacere rispondere alle loro curiosità, speriamo far presto visita in un'altra scuola. Non mi aspettavo così tanto calore da questi ragazzi che, in particolare, hanno accolto con tanti applausi una mia battuta su Ibrahimovic. Siamo pronti per le prossime partite che saranno importanti come la vita per noi, essendo utili per guadagnarci l’accesso alla prossima Champions League, speriamo di vincerle. Tanti tifosi, soprattutto nel match contro l’Inter, accorreranno allo stadio e ci aiuteranno. Noi di conseguenza ci sentiremo meglio e speriamo di renderli felici". Foto: Twitter Lazio