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Mirabelli: “Ecco come ho portato Gattuso al Milan, Han Li è quasi svenuto. Su Gabriel Jesus e l’Inter…”

28.03.2019 | 13:50

Mirabelli

Massimiliano Mirabelli, ex direttore sportivo del Milan, è tornato a parlare del suo futuro nel corso di un’intervista a Libero: “Gattuso? Io e Rino non ci conoscevamo. Mi ha incuriosito il fatto che un grande campione come lui non ha cercato subito la panchina d’oro, ma è andato in situazioni particolari. Pensavo fosse pazzo, ma è un innovatore, per questo l’ho promosso in prima squadra. Com’è andata? Spogliatoi dell’Olimpiakos. Siamo io, Fassone e Han Li. C’è da decidere il futuro di Montella. Dico: “Per me va esonerato”. Han Li ribatte: “si, ma chi prendiamo? Non pensare al budget, prendi chi vuoi”. Lo guardo: “Io scelgo Gattuso” e quasi sviene”.

Mirabelli prosegue: “Ricordate la storia dell’esame saltato di Donnarumma? Fu Raiola che portò Gigio a Ibiza con il suo aereo per allontanarlo da noi. Poi l’ultimo giorno di trattative. Ci troviamo con Donarumma, la sua famiglia e i suoi agenti. Raiola si alza e dice: “non firmare ce ne andiamo, seguici.”. Appena i manager escono Gigio prende la biro e prolunga, senza la presenza di Mino. L’esperienza in nerazzurro? Ai tempi dell’Inter vado a vedere Gabriel Jesus del Palmeiras, l’avevo già scoperto in video. Lo seguo per un paio di gare e capisco che merita di essere osservato in allenamento, ma in tempo di derby in Brasile qualsiasi estraneo è considerato una spia. Mi presento come un italiano che vuole vedere le strutture e mi fanno entrare, riesco ad incrociarlo e gli do appuntamento più tardi. Torno poi in Italia, l’acquisto praticamente chiuso per 20 milioni. Però si intromette un agente legato all’Inter e fa perdere tempo così il City chiude prima. Per rifarsi l’Inter mi chiese cosa ne pensassi di Gabigol. Risposta: “Ve lo sconsiglio”. Il risultato lo sapete tutti. Altro caso? Casemiro, l’avevo preso per 5 milioni. Hanno preferito M’Vila. Futuro a Bologna? E’ una bellissima città e una grande piazza, c’è una storia calcistica importante. Per risultati e progetto i rossoblù possono diventare la nuova Atalanta della Serie A. Mi fa piacere essere stato accostato, ma per ora non c’è stato nulla di concreto. A Roma invece ci andrei anche a piedi, ma in questo momento c’è poca trasparenza e troppa sovrapposizione di ruoli. I tifosi meritano di più”.

 

Foto: sito ufficiale Milan