Mkhitaryan: “Devo molto a mio padre, è la mia grande motivazione. L’italiano? Sicuramente più facile del tedesco”
Henrikh Mkhitaryan, centrocampista armeno della
Roma, ha parlato in una diretta Instagram con l'organizzazione Children of Armenia Fund: "Ho mosso i primi passi nel mondo del calcio per mio padre. Lui ancora è la mia motivazione, do il massimo per renderlo felce. Nonostante non è stato con me per gli ultimi 24 anni, credo che vede tutto ed è felice".
La lingua? "È sempre importante conoscere le lingue in modo da comunicare più facilmente con le persone, i compagni, lo staff e i tifosi. Quando sono andato in Germania ho patito molto la barriera linguistica. Il tedesco era molto difficile, non mi piaceva, ma da quando ho cominciato a vivere e giocare lì l'ho imparato. Circa sei mesi dopo l'ho appreso con l'aiuto di libri, TV e radio. È stato molto importante perché ho potuto comunicare con i ragazzi dentro e fuori dal campo. La stessa situazione si è verificata in Italia, anche se l'italiano mi è risultato più semplice del tedesco. Dopo 3 mesi ho migliorato il mio italiano e mi sono sentito molto meglio. Mi fa piacere poter parlare la mia lingua con i compagni. penso che la conoscenza è una buona cosa. Nella vita prima o poi la conoscenza torna utile. Da bambino volevo imparare spagnolo e italiano. Poi, quando ne ho avuto la possibilità, ne ho approfittato".
Il lockdown? "Questi ultimi due mesi sono stati difficili per tutti. È stata una dura prova non poter uscire di casa. L'unico modo per farcela era rimanere sereni". Foto: Roma Twitter