Mkhitaryan: “Ho iniziato a giocare in Francia. Mio padre è stato il mio idolo nel calcio. Nazionale? Ho sperato di trascinarla a un Europeo o un Mondiale”
Henrikh Mkhitaryan centrocampista dell'Inter, ha parlato a Dazn delle sue origini, del calcio armeno e della Nazionale. Queste le sue parole: "Yerevan è una bella città, specialmente d'estate quando fa caldo: è piena di gente. Vorrei ritornarci a fine carriera, per il momento sto bene a Milano. Ho iniziato in Francia, dove sono cresciuto perché lì ci giocava mio padre: lui è stato il mio idolo, quello che mi ha fatto iniziare. Ho iniziato ad allenarmi più seriamente quando sono tornato in Armenia, da lì è cominciata la mia storia". In che ruolo giocava tuo padre? "Attaccante". Il tuo giocatore armeno preferito "Mio padre, è stato un idolo. L'ho visto giocare solo in video, non dal vivo, ma mi hanno raccontato che è stato molto bravo e forte".
Cosa si prova a indossare la maglia dell'Armenia? "Un onore perché per ogni giocatore di calcio indossare la maglia della propria Nazionale è una cosa indimenticabile. Ho fatto del mio meglio per portare l'Armenia a un Europeo o a un Mondiale, non ci siamo riusciti però ho fatto il massimo. Ora purtroppo mi sono ritirato dalla Nazionale, ma è stata una mia decisione".
L'armeno che stimi di più. "Charles Aznavour, è stato l'armeno più conosciuto del mondo. Un ambasciatore che ha fatto conoscere l'Armenia in tutto il mondo". Atleta armeno preferito? Me stesso, ogni tanto mi guardo allo specchio e mi dico: 'tu sei bravissimo'. Sto scherzando, ci sono bravi ragazzi tra wrestler, pugil e calciatori. Non sarebbe giusto dire un nome, ognuno fa del suo meglio per far conoscere l'Armenia nel mondo". Foto: twitter Inter