Mkhitaryan: “Tutti pensavano che il City ci avrebbe battuti 4-0, meritavamo il pareggio e la vittoria”
Henrikh
Mkhitaryan, intervistato dal
Corriere della Sera, ha ripercorso la sua carriera, soffermandosi in particolare sulla finale di Champions League persa contro il
Manchester City. Nonostante l’amara sconfitta, l’esperienza è stata un passo importante nella sua carriera.
"Tutti pensavano che il City ci facesse quattro gol invece abbiamo giocato benissimo e meritavamo di pareggiare e poi anche vincere. Tornarci sarebbe un sogno, anche se la strada è più lunga di due anni fa. Però ci crediamo: siamo fiduciosi di poterci arrivare di nuovo". Il difficile inizio di stagione:
"Nonostante l’esperienza e la voglia che ho, sono partito malissimo. Non è facile e non me l’aspettavo, ma mi sto ritrovando e sto abbastanza bene. Sono molto critico con me stesso. Il confronto è con l’Inter dell’anno scorso, ma noi stiamo facendo il massimo e stiamo dando il 100%. Sappiamo che abbiamo concesso tanti gol e non abbiamo sfruttato tutte le nostre occasioni, ma stiamo lavorando per arrivare al livello dell’anno scorso. In tanti vogliono vincere questo campionato, noi per primi. Abbiamo perso punti che non dovevamo perdere, altrimenti saremmo già in testa. Sappiamo che è un campionato diverso e che dobbiamo fare meglio. Sono fiducioso". Il telefono spento tre giorni prima di giocare:
"Succedeva in Ucraina. Ma in realtà lo spegnevo dopo le partite, proprio perché ero molto autocritico. Uso il telefono il meno possibile. Ho due bambini piccoli e non voglio che mi vedano passare il tempo con lo smartphone in mano. Si vede subito chi è intelligente in campo e fuori dal campo. Ho avuto anche compagni che facevano finta di essere intelligenti in campo, ma fuori non lo erano".