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MLS, insulti razzisti e minacce di morte a Cannon

14.08.2020 | 13:31

Una brutta storia che arriva direttamente dagli USA. Reggie Cannon, difensore dell’Fc Dallas, è stato travolto da insulti razzisti e minacce di morte per aver criticato i fischi dei quasi 3mila tifosi presenti allo stadio, rivolti ai compagni e ai giocatori della squadra avversaria rei di essersi inginocchiati prima del fischio d’inizio della gara di MLS contro il Nashville, mercoledì. Il gesto, come noto, eseguito durante l’esecuzione dell’inno americano, è un simbolo di protesta contro la piaga del razzismo. L’Fc Dallas, attraverso un comunicato ufficiale, ha voluto mostrare tutto il supporto al proprio tesserato. “Vogliamo essere chiari: amiamo e supportiamo Reggie Cannon. I commenti razzisti e le minacce di morte che ha ricevuto sono ripugnanti e inaccettabili”, si legge nella nota che conclude così: “Minacce ingiustificate, continueremo a lavorare insieme contro il razzismo e per la causa dell’uguaglianza per tutti”.

Foto: Cannon Instagram