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MOMENTO DECISIVO PER LA CARRIERA DI SAMI KHEDIRA

21.11.2014 | 09:04

Nella giornata di ieri si era diffusa la voce di un precontratto firmato da Sami Khedira con il Bayern Monaco. Il club tedesco ha smentito la notizia attraverso le parole del dirigente Markus Hörwick: “C’è lo 0,0 % di verità in questa storia”, ha tagliato corto Hörwick. Vera o presunta che sia l’indiscrezione, un fatto è certo: uno come Khedira merita di giocare. Di avere uno spazio maggiore rispetto a quello che, in questo momento, può assicurargli il Real Madrid. Le parole di Carlo Ancelotti, rilasciate ieri a Radio Nacional de Espana, potrebbero essere foriere di buone novità per il tedesco, a causa dell’infortunio di Modric: “Ho varie soluzioni da poter adottare. Tutto dipenderà dagli equilibri della squadra: con Khedira avremmo un elemento più abituato alla fase difensiva, con Isco un giocatore di maggior qualità, ma meno abituato al ruolo. Vedremo. Se dovesse giocare Khedira con Kroos, comunque, potremmo permetterci il lusso di schierare la coppia di mediana campione del mondo”. Pensate un po’. Già, perchè Sami Khedira era tra quelli che quest’estate, in Brasile, la Coppa del Mondo l’hanno alzata: sebbene venisse da un’annata a dir poco storta, di cui aveva disputato solo la prima parte con il Real a causa della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro – dopo uno scontro con Pirlo nel corso di un’amichevole tra Germania e Italia – Khedira era riuscito ad acciuffare in extremis la convocazione di Low; ed era andato anche a segno, in semifinale contro il Brasile, nel 7-1 di un 8 luglio 2014 ormai passato alla storia. Per la serie: tranquillo Ancelotti, cambiando l’ordine degli addendi, il risultato sarà lo stesso. Perchè Sami Khedira è sì un centrocampista centrale, ma ha una caratteristica importante per quel ruolo: una dinamicità fuori dal comune, unita ad una forza fisica notevole che lo fa essere utilissimo in entrambe le fasi; vedasi la voce “giocatore completo”. A 27 anni sta entrando nella fase decisiva della sua carriera: il passaggio dallo Stoccarda – squadra con cui ha vinto una Bundesliga nel 2006-2007 e nella quale ha fatto tutta la trafila giovanile – al Real Madrid poteva rappresentare lo scatto di carriera decisivo; ma l’infortunio gli ha privato la possibilità di confermare – al momento – le sue doti anche in Spagna, partecipando solo da spettatore al trionfo blancos della passata stagione, con la Champions League alzata al cielo nella notte di Lisbona. In estate lo aveva cercato il Milan, ora questa voce da Monaco. Il fatto certo è sempre lo stesso: uno come Khedira merita di giocare.