Monchi, il direttore che piace alla Roma e che frigge il pesce con… l’acqua
15.12.2016 | 00:05
Se ci passate il termine, dovremmo dire che Ramon Rodriguez Verdejo, più semplice Monchi, è il classico direttore sportivo che frigge il pesce con… l’acqua. Piace moltissimo alla Roma per la prossima stagione, ha un grande rapporto con Franco Baldini, considera dalla scorsa estate chiuso il suo grande ciclo con il Siviglia. Per una questione di correttezza (che bisognerebbe avere nei riguardi di chi lo merita: non sempre, ma in questo caso sì) non smentiamo o confermiamo i suoi presunti incontri con il club giallorosso. Più che altro sarebbe il caso di raccontare le principali prodezze di Monchi, una lista incredibile.
Dani Alves al Barcellona per 36 milioni, l’aveva pagato 500 mila euro al Bahia. 23 milioni di plusvalenza per Bacca, passato per 30 milioni al Milan, 7 milioni il prezzo d’acquisto dal Brugge. Krychowiak pagato 5 milioni dal Reims e rivenduto a circa 30 bonus compresi al Psg, Gameiro preso a 7 dal Psg e venduto per 32 più bonus all’Atletico, Kondogbia, preso dal Lens e ceduto al Monaco con una plusvalenza di 16 milioni. 16 milioni di plusvalenza anche da Rakitic, ceduto per 18 milioni quasi in scadenza al Barcellona dopo essere stato preso per 2 milioni dallo Schalke. Medel al Cardiff per 13, era costato 3 milioni dal Boca Juniors. E poi scoperti a nulla e venduti bene anche Fazio (oggi alla Roma) a 10 milioni al Tottenham, Seydou Keita al Barcellona per 14 milioni, Adriano per 10 sempre al Barcellona. Aleix Vidal, comprato a 3 milioni e rivenduto a 17 sempre al Barcellona. Senza contare i canterani come Sergio Ramos e Alberto Moreno, ceduti a 27 e 18 milioni. Scoperto da Monchi anche Diego Perotti, preso dal Deportivo Moron per 200 mila euro ma poi non venduto bene.
Foto: Inside Spanish Football