Monchi saluta con una lettera: “Non mi batte il cuore ma lo scudo del Siviglia”

Dopo la conferenza stampa tenutasi pochi istanti fa, l'attuale direttore sportivo del Siviglia Monchi, ha salutato il club andaluso e tutti i suoi componenti leggendo una lettera d'addio: "Voglio ringraziare tutte le persone che in 29 anni hanno fatto si che io potessi lavorare qua. A cominciare dai vari presidenti che si sono succeduti fino a tutti i dirigenti, senza dimenticare quelli attuali ovviamente che hanno fatto in modo che il mio addio non fosse così complicato. Non dimentico nemmeno tutti gli impiegati del Siviglia, sono tutti competenti. Penso ai miei collaboratori, non troverò mai una squadra come quella che ho avuto qua. Ringrazio gli allenatori, da Caparros a Sampaoli, tutti mi hanno aiutato ad essere quello che sono. Ringrazio tutti i giocatori, da Notario che è stato il primo a Montoya che è stato l'ultimo. Non dimenticherò neanche gli allenatori della cantera e Pablo Blanco, ovvero colui che mi portò a Siviglia come giocatore. Ovviamente anche la mia famiglia, che mi ha sempre appoggiato, e tutti i media che parlano del Siviglia. Infine grazie ai tifosi, mi porterò sempre con me le lacrime di alcuni tifosi dopo l'annuncio di ieri. Infine ripeto che non sarà un addio. Per me si interrompe la tappa come direttore sportivo, ma inizia quella di socio numero 8554. A me non batte il cuore, ma lo scudo del Siviglia". Foto: abcdesevilla