Monchi: “Sognare Kiev va bene, ma conta di più arrivare terzi. Su Balotelli e Dzeko…”
23.04.2018 | 15:28
Il direttore sportivo della Roma, Monchi, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Messaggero in vista dell’andata della semifinale di Champions League contro il Liverpool. Ecco i passaggi più significativi: “Se penso di aver fatto una squadra perfetta, sbaglio. Ma sbaglia pure chi sostiene che sia incompleta. Ci sono tante cose che cambiano in una stagione. Alcune anche difficili da gestire. Penso che una rosa limitata non arrivi in semifinale di Champions e non lotti per il terzo posto. Detto questo, penso che tutto sia migliorabile. Parlavo col mio amico Emery, mi ha detto voi non vi rendete di cosa avete fatto realmente, riferendosi al dopo Barcellona. La squadra non è perfetta, ne sono convinto, ma ha tante virtù e per questo oggi siamo in un sogno. Balotelli? Questa è una domanda trabocchetto. Se tu hai bisogno di questo tipo di giocatore, lo puoi prendere. Edin e Balotelli sono il giorno e la notte. Se mi dici un vice Dzeko, in generale si cerca un giocatore con le caratteristiche simili. Il giudizio su Balotelli non si può fare solo sulla persona ma si deve riflettere sul suo livello tecnico, che è da giocatore importante. È un profilo che non scarto. Dzeko stava andando via a gennaio? Capisco che a volte il messaggio che può usare un ds potrebbe sembrare una bugia, perché è vero che non possiamo raccontare tutto tutto tutto. Ma io dico meno bugie possibili. In una conferenza io ho detto che noi, per via del FFP, dovevamo fare una plusvalenza. E che ero obbligato ad ascoltare tutte le offerte. È arrivata una offerta più o meno interessante per Edin. Per questo abbiamo fatto uno step in più, ma alla fine non si è trovato l’accordo. In dieci gironi di negoziazione ho visto Edin fuori dalla Roma, ma gli ultimi giorni non avevo dubbi sulla sua permanenza: nessuna delle tre parti era convinta dell’operazione. Se firmerei per arrivare quinto in campionato ma in finale di Champions? Se so che vinciamo la Champions, sì. Per i tifosi è meglio arrivare in finale, ma per noi è più importante conquistare la qualificazione. Sono due cose differenti: la qualificazione in campionato porta soldi per la prossima stagione, quelli che entrano per il percorso in Champions vanno in questo bilancio”.
Foto: Twitter ufficiale Roma