Montella: “Sento aria di svolta, la Roma ha un attacco super. Critiche? Tutto ingigantito e con Mirabelli…”
Vincenzo Montella, allenatore del
Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del big match in programma domani contro la
Roma di Eusebio Di Francesco:
"Saluto prima di tutto l'amico Eusebio, ci siamo incontrati tante volte. Sento aria di svolta, vedo la squadra che si sta liberando mentalmente, stiamo allontanando le ansie, mi è piaciuta la reazione dopo il 2-2 con il Rijeka, voglio vedere quell'atteggiamento per 95 minuti, la gara di giovedì è un esempio di cosa dovremmo fare. La Roma ha un attacco super, questa partita deve darci una possibilità di farlo diventare uno scontro diretto perché negli anni passati non era successo. Strano ritrovare la Roma senza Totti, molto strano. In ogni piazza ci sono le sue pressioni e i suoi umori. Affrontare la Roma è un circolo di emozioni, Roma è la mia casa, non è una gara normale, c'è tanto affetto con la città e con le persone. Il Milan non si arrende mai? La cosa positiva è stata questa, ritrovare l'orgoglio e il coraggio, questo è presagio di svolta positiva. Modulo? Andiamo avanti con il 3-5-2, dopo varie prove credo che questo sia l'assetto che dia più garanzie, la linea è ormai delineata. Le critiche? Mi sembra tutto ingigantito ed esasperato. A inizio anno abbiamo fatto una rivoluzione in termini di uomini, ora bisogna acquisire automatismi, alleno il Milan e so che devo sopportare anche esagerazioni. Se siamo coerenti e lucidi, il tempo per arrivare al top si dimezzerà. Altrimenti ci vorrà un po più di tempo. Se ho litigato con Mirabelli? Ho un rapporto splendido con il direttore, sto più con lui che con mia moglie negli ultimi mesi, c'è grande sintonia, non mi impone nulla, mi dà solo suggerimenti. Sono notizie completamente inventate, non so da dove arrivino queste voci. Le aspettative sono più alte rispetto all'anno scorso, ma in termini di risultati siamo in linea. Nessuna squadra che ha rivoluzionato il proprio organico è diventata subito vincente nell'immediato, mi sembra tutto molto esagerato. Non mi faccio fuorviare, ho le mie idee. Bonucci? Non è un problema e mai lo sarà, sa di dover migliorare. Sarà un valore aggiunto e una risorsa, in rosa è l'unico giocatore che ha vinto. Se sono pentito del suo acquisto? Assolutamente no, sono particolarmente contento di averlo in rosa. Mi sembra tutto molto esagerato verso di lui, ogni cosa sembra che sia colpa di Bonucci. So come sfruttarlo al meglio rispetto al suo modo di giocare. Dobbiamo crescere come reparto, con la Roma sarà un grandissimo test. Ho bisogno che tutta la squadra sia concentrata. La condizione fisica? Giochiamo ogni tre giorni, ci alleniamo giocando, non c'è più bisogno del preparatore. Le parole di Fassone? Sono in linea con le sue parole, non ci spiegavamo del black out con la Samp, il suo intervento è in linea con il suo ruolo. André Silva? Non è un giocatore egoista, gli piace fare la giocata, deve solo crescere nell'interpretazione delle situazioni. La formazione? Faccio fatica a vedere un allenatore che fa giocare sempre gli stessi undici per tre partite di seguito. La cosa che più colpisce è che nonostante i tanti gol, tutti si aspettano molto di più. Questo dimostra quanto possa crescere ancora, ma non so quanto sia pronto per il calcio italiano rispetto ai campi internazionali. Attenzione però, contro la Roma è più una partita internazionale. Calhanoglu? Lo valutiamo oggi, aveva preso una botta. Montolivo è stato fermo di più rispetto a Calabria, ma sono a disposizione". Foto: Milan Twitter