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Montella: “Al Milan feci un grave errore. Sarei dovuto andarmene prima, Gattuso…”

05.12.2018 | 10:00

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Vincenzo Montella, ex allenatore del Milan, ha parlato della sua esperienza sulla panchina dei rossoneri: “Sarei dovuto andare via dopo la Supercoppa vinta a Doha contro la Juventus, i dirigenti non avevano più fiducia in me da tempo. Il mio errore più grave fu assecondare la società nel creare aspettative troppo grandi per una squadra che partiva con undici giocatori nuovi, dovevamo tenere un profilo molto più basso”. Sui colpi di mercato: “Alcuni acquisti sono stati condivisi, di altri ho saputo a cose fatte: come André Silva, un giovane di prospettiva. Su Bonucci ho insistito io ma la fascia di capitano gliela aveva promessa la società, invece Calhanoglu arrivava dopo sei mesi d’inattività. E alla fine rimasero due ruoli scoperti: regista e centravanti. Kalinic era un giocatore graditissimo, ma prima eravamo stati molto vicini a Morata e a Batshuayi: difficili da prendere con 20 milioni a disposizione. Cristiano Ronaldo? Fu fatto un tentativo”. Sugli attacchi da parte di Gattuso: “Non mi sono mai sentito con Gattuso, ha sbagliato a criticarmi per la preparazione atletica: un conto è quanto corri, un altro l’intensità che ci metti. Kessié, Calhanoglu, Musacchio sono migliorati perché hanno avuto il tempo di farlo. In più hanno preso Higuain è un giocatore fortissimo, lo chiesi anche io. Le critiche di Abbiati? Ci sono rimasto male. Pensavo di avere un ottimo rapporto con lui e infatti lo invitavo a tutte le riunioni tecniche, tranne l’ultima in cui resto solo con la squadra. La verità è che non ha mai voluto partecipare”.

Foto: zimbio