Montella: “Dovremo limitare il possesso palla del Napoli, con aggressività e sicurezza. Sul mercato di gennaio…”

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L’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, ha incontrato la stampa alla vigilia della difficilissima trasferta di Napoli: “Ho lavorato a livello psicologico più di altre volte dopo il ritorno dei ragazzi con le Nazionali, perché c’è chi è tornato motivato, chi deluso. La gara col Napoli però aiuta perché è bella e difficile, le motivazioni sono altissime. Se vincessimo sarebbe la svolta? Noi stiamo trovando la nostra identità, abbiamo trovato continuità di gioco e uomini, veniamo da due trasferte in cui abbiamo vinto nettamente, mi spiace non avere tutta la squadra a disposizione. Biglia e Calabria non sono in condizione, forse Calhanoglu non ci sarà, dobbiamo valutare, e non dimentichiamoci Conti infortunato. Abbiamo comunque le nostre armi e vogliamo sfruttarle pur non essendo al massimo. Il Napoli gioca benissimo, lo conosciamo bene, ha ottenuto 97 punti nell'anno solare, è una squadra dal valore assoluto. L’assenza di Ghoulam può aiutare? E' un ottimo calciatore, la catena di sinistra funziona alla perfezione anche senza di lui, Mario Rui può essere il sostituto ideale. Il Napoli è una squadra completa perché sa interpretare al meglio la partita, loro sanno ovviare alla disposizione degli avversari in maniera quasi automatica. Chi schiererò sugli esterni? L'idea è che dobbiamo essere compatti e continui, perché il Napoli ha tante trame, non possiamo essere troppo bassi. Conterà la fiducia e la sicurezza, servirà limitare il loro possesso palla e lo si può fare con aggressività e tenendo il più possibile la palla noi. Cosa manca al Milan per competere con le altre big? In estate è stata fatta una scelta di riprogrammare, proprio per competere con le altre squadre, siamo qui per questo. Bonucci? E' cresciuto molto fisicamente, è un giocatore che si sta ritrovando. L’Italia? Lunedì abbiamo vissuto un dramma sportivo, dolore puro, bisogna capire come intervenire. Il risultato penalizza molto il nostro movimento. Ora c’è bisogno di uomini con conoscenza di politica sportiva, qualcuno che porti avanti il discorso su cosa significhi indossare la maglia della Nazionale. A livello giovanile posso dire che si pensa troppo ai risultati senza dare tempo ai talenti. Serve formare calciatori in modo migliore, in tanti si perdono per strada. C'è tanto lavoro da fare, l'importante è che si valuti tutto con calma e lucidità. Niente mercato a gennaio? Ad oggi mancano 50 giorni al mercato, mi confronto quotidianamente con Mirabelli, conosciamo i pregi e difetti della squadra, ogni rosa è migliorabile, adesso sono concentrato esclusivamente su questi giocatori perché vedo in loro grande qualità. Il nuovo preparatore atletico? La sua impronta c'è, come la sua conoscenza, ha grande esperienza. Ci dava una mano già prima". Foto: sito ufficiale Milan