Montella: “Ho parlato tre ore con Corvino e mi sono convinto. Addio burrascoso? Ci siamo chiariti”

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Dopo l'annuncio ufficiale sulla panchina della Fiorentina, Vincenzo Montella si presenta in conferenza stampa: "Ringrazio la famiglia Della Valle, la società e il presidente Cognigni per l’occasione che mi hanno dato. Mi hanno convinto la famiglia, il direttore, col parlare di calcio per tre ore. La mia era un’altra Fiorentina, ci siamo lasciati perché era il momento di farlo. E’ finita in maniera un po’ burrascosa ma ci siamo chiariti da persone leali. Dove potremmo arrivare lo dirà il campo, con entusiasmo e energia". L'incontro con la squadra: "Sono stato molto veloce, è stata una giornata particolare per loro dopo un cambio di allenatore. Il momento di adattamento è finito oggi: da domani voglio vedere giocatori che vogliono determinare. Bisogna guardare avanti con forza e convinzione. Al di là dell’aspetto tecnico, perché penso di conoscere questi giocatori. Mi interessa però vedere energia e voglia di determinare, pensare alle cose positive e non alle cose negative. E questo vale per tutto l’ambiente. Se riusciamo a farlo presto ci sta che questa annata particolare possa diventare storica per la Fiorentina". Le proposta della Fiorentina e del perché ha accettato: "Vorrei divertirmi e arrivare a qualche risultato, attraverso la programmazione che c’è stata in questi anni. La Fiorentina è stata la squadra più giovane d’Europa. Ho accettato perché amo questa professione, non è vero che non avevo alternative. Mi sono arrivate tante proposte di cui non ero convinto: sono arrivato alla Fiorentina perché sono convinto. Ho parlato tre ore con Corvino di calcio e mi sono convinto. Una piccola parte l’ha fatto la città, che è meravigliosa". Sulla Coppa Italia: "Obiettivo importantissimo, ma non è l’unico obiettivo. Per prepararla bene devi fare bene in campionato. Ogni partita è importante per migliorare tutti insieme". Contatti con Della Valle e Cognigni: "Ho sentito Diego, ho sentito Cognigni, purtroppo non sono riuscito a parlare con Andrea perché era in volo per la Cina. Io ho un interlocutore fisso, parlo con la società e poi certamente ho contatti con la proprietà che è sempre stata presente, partecipe, anche umorale in base ai risultati. Vorrei però non mi si chiedesse ad ogni conferenza se ho sentito questo o quello". Infine su Muriel e Chiesa: "Non riesco mai ad allenarlo per un anno intero, speriamo di riuscirci stavolta. Ha potenzialità straordinarie, dobbiamo solo portarle nella continuità delle 38 partite. In fase realizzativa può fare anche di più, anche se quest’anno ha fatto benissimo anche in questi termine  Chiesa? E’ straordinario, tutti gli allenatori lo vorrebbero perché ha quella fame calcistica che palesa in ogni partita". Foto: Twitter Siviglia