Monza, la prima di Berlusconi al Brianteo: “Saremo una squadra modello. Serie A? Magari. Le nostre regole…”
14.10.2018 | 19:36
Silvio Berlusconi al Brianteo per assistere alla sfida tra il suo Monza e la Triestina. Queste le sue dichiarazioni rilasciate ai microfoni dei media presenti: “Monza è la squadra della mia città, una città importante e conosciuta nel mondo per la Formula 1. E’ una squadra che presumibilmente rafforzata per fare bene, salire dalla C alla B e chissà magari anche alla Serie A. Ma non è questo il motivo principale. Vorremmo fare una squadra e una società modello, con dei vivai per giovani e quindi investire nella ricerca di bravi giovani in tutta Italia. Le nostre regole? Vorremmo una squadra titolare fatta di giovani, tutti italiani con certe regole che ormai il calcio non considera più tali. Cioè ragazzi ordinati che si presentino bene, già a Monza il numero uno dei parrucchieri si è offerto per mettere a posto la capigliatura dei ragazzi. Che siano senza barba e naturalmente senza tatuaggi e senza orecchini. Ragazzi educati, ben vestiti che quando qualcuno gli chiede l’autografo scrivano nome e cognome leggibili, che in campo abbiano un comportamento molto leale nei confronti degli avversari. Che parlino all’arbitro non nei modi che si vedono nelle varie partite ma tenendo conto che è il dominus della situazione e poi vadano in giro vestiti come si deve. Mi hanno detto che se cerchiamo ragazzi senza tatuaggi non troveremo giocatori. Io credo che li troveremo, credo e spero che il Monza possa dare a questo calcio fatto di nomi tutti stranieri, tutti incomprensibili, tutti impronunciabili e di giocatori che vanno in campo che non si possono guardare, faccia nel calcio un’eccezione che possa spingere gli altri alle imitazioni. Soprattutto che sia un esempio diverso al mal esempio che i giovani ricevono dai giocatori che sono in campo anche nelle squadre più forti”.
Foto: Berlusconi Twitter personale