Morata: “La Juve ha un DNA vincente. Vlahovic? Le critiche che subisce sono ingiuste”

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Alvaro Morata ha rilasciato un’intervista a Tuttosport parlando della Juventus e della semifinale di Europa League: “La Juve ha nel proprio DNA uno spirito guerriero e vincente. Parlo con cognizione di causa perché l’ho potuto sperimentare di persona. La rete di Gatti ne è una delle tante dimostrazioni. E inoltre l’1-1 in casa equivale a uno 0-0 perché finalmente dalla scorsa stagione è stata abrogata quella regola antiquata e antisportiva che assegnava valore doppio ai gol in trasferta in caso di parità nella differenza reti finale. L’Europa League non è la Champions, ma chi la vince va automaticamente alla fase a gruppi della Coppa più prestigiosa la stagione successiva. È molto importante per la Juventus con questa storia della penalizzazione di punti in campionato prima inflitta online in classifica, poi cancellata dopo tre mesi e adesso nuovamente pendente”. Sulla semifinale: “Per la Juve, normale. Tiferei Siviglia in tutti gli altri casi, ma non contro la mia ex squadra. Se i bianconeri purtroppo non dovessero centrare la finale di Europa League, allora starei dalla parte dei miei connazionali nel confronto di fine mese a Budapest che varrà il trofeo contro la vincente dell’altra semifinale tra Bayer Leverkusen e Roma”. Vlahovic?: “Ho giocato con lui per i primi quattro mesi dell’anno scorso. Lo stimo e lo rispetto. Lui è ancora giovane, è un millennial ma come carattere è un uomo fatto e finito. Voglio dire che non ha bisogno di maturare sotto quell’aspetto. Ha temperamento. È di indole forte. È tenace. Alla Juve vuole solo far bene e lavora duro per riuscirci. Reputo ingiuste le critiche che subisce. Quest’anno è stato tormentato dagli infortuni, dalla pubalgia. E poi a chiunque può capitare di attraversare un momento di forma meno brillante del solito. Ma le sue qualità sono indiscutibili”. Foto: Instagram Morata