Morata: “Posso fare 5-6 anni ai massimi livelli. Voglio portare la seconda stella”
09.08.2024 | 14:11
Nella tarda mattinata Alvaro Morata si è presentato ai suoi nuovi tifosi del Milan, accanto ad Ibrahimovic. Zlatan è intervenuto per spiegare l’importanza di questo acquisto: “Finalmente è qua. Quello che cercavamo da attaccante era un giocatore completo, presente in campo e fuori dal campo. In questo Alvaro è un esempio perfetto. La squadra è più giovane, sono andati via Giroud e Kjaer, due leader, ora lui entra nello spogliatoio anche con questo ruolo. Sarà importante il campo, ma anche il fuori campo e noi lo aiuteremo a prendersi questa responsabilità. Lui è nuovo, non conosce la squadra ed il club ma non sono preoccupato: ha fatto da guida all’Europeo da capitano, è un vincente, ha grande esperienza, ha vinto tanto. Porterà un extra alla squadra. Poi sul campo devo dire poco, tutti lo conosciamo. Col nuovo allenatore, l’identità che metterà in campo sarà importante. Un gioco più offensivo e equilibrio. Secondo me l’attaccante è la posizione migliore per questa squadra. Deve solo stare concentrato, poi farà gol e tutto il resto. Siamo davvero molto contenti, ieri c’era l’animale (Pavlovic, ndr), oggi il bello. Dio ha creato il mondo in 7 giorni, questo per noi è il giorno 4. Siamo carichi”. Poi Morata ha svelato cosa lo abbia spinto ad approdare al Milan: “Ho avuto diverse possibilità di tornare in Italia. Ma appena ho visto che Zlatan mi ha chiamato non avevo niente da pensare. Nessuna squadra mi ha voluto così tanto come il Milan. E’ stata la prima volta. Sembrava fossi un giocatore del Milan già all’Europeo. Sono una persona che ha bisogno di fiducia. So che non sono arrivato al mio massimo. Ho bisogno di persone che credono in me e lui e la società me l’hanno dimostrato. Il Milan è il Milan. Penso sia difficile trovare una società con questa organizzazione. Non vedo l’ora di scendere in campo. Non posso promettere titoli, ma cercherò di aiutare i miei amici”. Sugli obiettivi: “Vincere. Ci sono giocatori che fanno milioni di gol e non vincono. Alla fine bisogna vincere. In questa squadra ci sono grandi giocatori che ci daranno una mano. Ieri sera a Milanello ho visto che aria si respira. Se sono qui è perché voglio portare la seconda stella e aiutare questa società a fare la storia”.
Foto: instagram Milan