Morata-show, numeri da urlo per il “numero 16” più forte d’Europa

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C’era una volta un altro calcio, molto più romantico. Maglie senza nomi ma con numeri progressivi, panchina cortissima: appena cinque elementi. E all’attaccante di riserva che l’allenatore portava con sé, pronto al subentro in caso di necessità, novantanove volte su cento veniva assegnata la casacca numero 16. Oggi la situazione è ben diversa, si possono pescare alternative in quantità dalla panca, ma ogni tecnico ha una sua prima alternativa ai titolari.



Analizzando la situazione generale, non ce ne voglia nessuno, il “numero 16” - a dispetto della 21 indossata - più forte d’Europa lo troviamo al Real Madrid. L’identikit non può che essere quello di Alvaro Morata, che l’estate scorsa i blancos hanno riportato alla base esercitando la recompra che avevano strappato alla Juve. Ieri sera l’ex bianconero ha fatto la differenza, mattatore assoluto sul campo del Leganes con una tripletta. Era un Real senza BBC (Bale e Ronaldo out, Benzema in panchina), a Zidane piace il rischio e i numeri per ora gli danno ragione. Ma danno ragione soprattutto a Morata, già autore di 16 reti in stagione (11 nella Liga, 3 in Champions e 2 in Coppa del Re) a dispetto dei soli 1504 minuti giocati. Media di un gol a partita (93’ per la precisione), 35 presenze ma appena 15 da titolare.

Con le ultime dichiarazioni Alvaro ha dato un colpo al cerchio e uno alla botte: “Non ho mai detto a Zidane di volere giocare di più, il Real Madrid è casa mia ed è normale che in un club del genere, un club da sogno, ci siano grandi campioni come concorrenti. Quando finirà la stagione, esaminerò il mio futuro e valuterò attentamente ogni aspetto. Le voci sul Chelsea? Quello che posso dirvi è che da Conte non ho ricevuto alcuna chiamata, magari non ha il mio nuovo numero". Parole astute e diplomatiche al punto giusto. Il gioiello cresciuto nella cantera merengue, che ad ottobre compirà 25 anni, ha già tutte le carte in regola per disimpegnarsi da titolare in un top club, pochi dubbi al riguardo e la valutazione (da 65 milioni in su) non mente. Morata sogna di raccogliere l’eredità del 29enne Benzema, ma la sensazione è che il francese sia sempre il partner prediletto - per caratteristiche di gioco - da CR7. Quanto aspetterà ancora Alvaro? Magari un altro anno, due già sarebbero eccessivi, a dispetto del contratto in vigore fino al 2021. Le sue qualità le conosciamo bene, il biennio alla Juve è stato indicativo in tal senso. Emblematica al riguardo fu una dichiarazione di Allegri: "E' straordinario sia per i mezzi tecnici di cui dispone, sia perché è uno dei pochi attaccanti, al mondo, che può giocare con chiunque accanto e in qualsiasi modulo". E i numeri di Morata sono troppo importanti per fungere da semplice numero 16, anche se la squadra in questione si chiama Real. D'altronde, se decidesse di lasciare definitivamente Madrid, troverebbe - non solo Conte ma - qualsiasi big del Vecchio Continente in fila con il numerino. Come al supermercato.



Jody Colletti

Foto: Twitter Real Madrid