Moratti risponde ad Agnelli: “Scudetto a tavolino? All’epoca si trattava di una truffa, oggi di un virus che ha paralizzato il mondo”
In una lunga intervista rilasciata a
La Gazzetta dello Sport, l'ex-presidente dell'
Inter,
Massimo Moratti, tra le altre cose, ha risposto
alla provocazione del presidente della Juventus, Andrea Agnelli, che su Twitter ha messo like ad un tweet che recitava, <<Noi non siamo come l'Inter>> in merito ad un eventuale assegnazione a tavolino dello Scudetto:
"C'è una leggerissima differenza. Allora si trattava di una truffa, qui di un virus che ha paralizzato il mondo." Poi , un ricordo del
5 maggio 2002:
"Niente viene esorcizzato nel calcio, quel 5 maggio resta. Anche se Milito anni dopo lo rese meno amaro. Io però nel dubbio per scaramanzia quel giorno a Roma non andai…Gettammo le basi per il resto. Vincendo peraltro la sfida più dura delle tre, soffrendo in puro stile Inter. La Roma era la rivale storica di quegli anni e ci teneva a superarci. Servì una prodezza da fuori, un gol non da Milito. La finale con il Bayern? Fu paradossalmente la meno difficile. Emotivamente, la Champions l’abbiamo vinta al Camp Nou. La partita più drammatica della mia vita. Segnando negli ultimi minuti 2 gol alla Dinamo Kiev evitammo l’eliminazione nel girone, ma la svolta arrivò nell'ottavo col Chelsea. Mou fece un capolavoro tattico. Lautaro via? Se arriva Messi, ci sto. E se Leo è impossibile, al posto del Toro vorrei Dybala." Foto: Zimbio