Quando un giocatore sente la mancanza di fiducia da parte della propria società, due sono le possibili conseguenze: restare e giocare senza stimoli, oppure chiedere di andare via. La storia d'amore calcistica tra Federico Moretti e il Catania, in questo senso, è a dir poco tormentata. Dal 2009 a oggi gli etnei non gli hanno praticamente mai dato la possibilità di esprimersi al meglio e con continuità, optando dunque per il prestito un po' in tutta Italia. Il viaggio di Moretti ha finalmente raggiunto l'apice a Vicenza. La strepitosa stagione collettiva e individuale è tutta racchiusa nella prestazione maiuscola di ieri sera: vittoria pesantissima e prestigiosa sul campo del Bologna, diretta concorrente per la promozione in serie A, e doppietta decisiva del centrocampista genovese classe 1988. Se non lascio, raddoppio, è proprio il caso di dirlo (e non è un inedito per lui: basti pensare all'uno-due su punizione contro la Pro Vercelli dello scorso 8 novembre): la castagna di destro del giocatore biancorosso ha bucato e ribucato dalla distanza l'incolpevole Coppola, uscito dal Dall'Ara con il mal di testa. Prima perla al 13' su punizione dai 20 metri: barriera beffata e palla nell'angolino; l'autentico gioiello al 57': mezzo esterno dai 25 metri, parabola perfetta e imprendibile. Moretti sale a quota 6 tra i marcatori, mentre il suo Vicenza (cosa ancora più importante) raggiunge i 46 punti in classifica, terzo a una sola lunghezza proprio dal club di Tacopina e con il deciso intento di coronare la propria entusiasmante scalata con il sogno della risalita diretta nella massima categoria.
Federico Moretti nasce a Genova il 28 ottobre del 1988 e cresce calcisticamente nelle giovanili della Sampdoria. Nel 2006 il Parma lo nota e decide di tesserarlo, facendolo addirittura debuttare in Coppa Uefa il 29 novembre di quell'anno contro il Lens. Quindici giorni dopo ecco la firma del primo contratto da professionista. Tuttavia, nel biennio in gialloblu, Moretti collezionerà soltanto un'altra apparizione. E' il momento di cambiare aria, così nell'estate del 2008, facendo un grande bagno di umiltà, scende in Lega Pro Seconda Divisione accasandosi al Varese. Anche qui, però, non riesce a sfondare (solo 7 presenze), e nemmeno l'entrata in scena per la prima volta del Catania nel 2009 (acquisto a titolo definitivo) rappresenta uno snodo fondamentale per la sua carriera. Il crocevia arriva nella stagione 2010/2011, ad Ascoli: 37 gettoni di presenza e 4 reti, una padronanza del centrocampo e un vizietto del gol che nessuno prima d'ora aveva intuito. Il Catania se lo riprenderà l'anno successivo, salvo poi girarlo nuovamente in prestito a Grosseto. Modena, Spezia, Padova: le esperienze fatte in seguito risulteranno sufficienti, ma non completamente appaganti. Ora la svolta a Vicenza, dove sta trascinando i suoi verso un sogno sempre più chiaro e delineato. Sotto l'Etna, per l'ennesima volta, si staranno mangiando le mani: che sia la volta buona che non lo daranno più via in prestito ma che se lo terranno stretto? A vedere le sue qualità, intendiamoci, difficilmente Moretti potrà permettersi di non giocare finalmente in pianta stabile in A. A meno che la risalita rossazzurra...