Morte Maradona, l’avvocato dell’infermiera: “Diego ha battuto la testa pochi giorni prima di morire”

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Continua a tingersi di giallo la morte di Diego Armando Maradona. Dopo che uno dei medici è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo, parla uno degli avvocati di una infermiera, anche essa sotto inchiesta sulle ultime ore di vita del Pibe De Oro. L'avvocato Baquè ha ammesso, in tv in Argentina, come Diego, prima di Morire, fosse caduto, battendo il capo. Queste le sue parole riportate da TMW: "Pochi giorni prima di morire, Maradona è caduto e ha battuto la testa. Ha colpito terra col lato destro, quello contrario all'operazione. È stato subito sollevato ma nessuno ha chiamato una clinica. Certo, la decisione spettava a Maradona ma non era in grado di deciderlo", ha detto Baquè che prosegue. "Penso che Maradona sia stato curato per il problema della dipendenza da alcol ma ci si sia dimenticati del suo cuore. Aveva 115 battiti al minuto e il giorno prima della morte aveva 109 battiti al minuto, quando tutti sappiamo che un malato di coronarie non può superare il 80. Il corpo era in allerta e non è stato assistito con alcuna pillola". Infine ha così concluso: "Maradona non era in grado di decidere niente: dopo la caduta è rimasto da solo tre giorni nella sua stanza, senza essere visto da nessuno e senza essere aiutato. Il mio cliente ha iniziato a lavorare con Diego solo 10 giorni prima del suo decesso ma mai dopo il primo giorno poté assistere personalmente a Maradona, erano gli psichiatri che lo assistevano. Così il mio cliente dava il farmaco allo psichiatra o ai parenti e loro a loro volta glieli davano. Ma l'infermiera, che era quella che doveva curare Maradona, era sempre fuori dalla stanza". Foto: Marca