Morte Maradona, Mancini: “La nostra Samp fu l’erede di quel Napoli straordinario”

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Intervistato da Il Mattino, il CT della Nazionale, Roberto Mancini, ha ricordato Maradona, i suoi duelli con la Samp che fu l'erede di quel Napoli straordinario. Queste le sue parole: "Ricordo benissimo il giorno dell’annuncio del Napoli, estate 1984, quando presero Maradona dal Barcellona. Ci sembrava fosse impossibile, da una delle top squadre in Europa, passava al Napoli che in quel momento non era al top in Italia. Io giocavo nella Sampdoria e con tutti i compagni di squadra accogliemmo la notizie con grande esaltazione. Il suo arrivo rappresentava un sintomo positivo per tutto il campionato. E infatti il Napoli da allora ha poi vinto tanti, il primo scudetto nell'87 credo fu una festa incredibile". La Samp l'erede del Napoli: "Ricordo la sfida al San Paolo nel 1990-91, era il 18 novembre, il campionato non era iniziato da moltissimo, il Napoli aveva vinto la Supercoppa con la Juve per 5-1, ma aveva iniziato male il campionato e anche in Champions non fece bene. Insomma, non era un Napoli in salute ma vincere a casa di Maradona e dei campioni in carica fu fondamentale. Fu una partita aperta, lui giocò benissimo, ma il destino volle che andasse in un altro modo. Noi facemmo quattro gol, di cui uno davvero meraviglioso, alla Maradona direi. Vincere a Napoli non era mai facile in quegli anni e quel successo diventò il passaporto per noi per vincerlo Scudetto. Resta un data memorabile, credo che quel giorno la Samp prese l'eredità del Napoli. Maradona giocò fino a marzo, poi lasciò l'Italia per sempre".  Foto: Twitter Nazionale