Morte Maradona, Platini: “Nel 1986 potevamo giocare insieme a Napoli”
Intervistato da Il Messaggero, Le Roi,
Michel Platini, ha ricordato
Diego Armando Maradona, la loro rivalità e le loro gesta in campo. Queste le sue parole:
"Chi è stato Maradona? Il più grande innamorato del calcio. Rivalità con Diego? I giornalisti italiani le chiamavano sfide. Tra me e Maradona, tra me e Zico, successivamente Maradona e Van Basten, ma erano confronti tra le squadre, non tra i giocatori. Lui ha però segnato parte della mia vita perché per alcuni anni salimmo sul tetto del mondo, un po' come accade oggi per Cristiano Ronaldo e Messi. Palloni d'Oro? Beh si credo che qualcuno lo avrei diviso con Diego ma all'epoca c'erano altre regole. È stata una rivalità bellissima, ma tra due squadre e non solo fra due calciatori". Nel 1986
Platini vicino al
Napoli:
"Noi eravamo due 10 diversi, lui era più attaccante di me, avremmo potuto giocare assieme e ci siamo anche andati vicini. Era il 1986 e il direttore generale del Napoli era Allodi, che era stato alla Juve e lo conoscevo bene ma è giusto che un calciatore chiuda dove ha compiuto un lungo tragitto, come me alla Juve e Maradona al Napoli e spero accada con Messi al Barcellona. Fossi andato al Napoli cosa sarebbe cambiato? Certamente si sarebbe allungata la mia carriera, io ho smesso nel 1987 a 32 anni, potevo fare qualche anno in più, ma ripeto, era giusto finire alla Juve”. Foto: Wikipedia