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Mou, il Tottenham, l’ingaggio monstre e quelle parole del 2015: “Non allenerò mai gli Spurs”

20.11.2019 | 23:16

Anno 2015, José Mourinho è al passo di addio con il Chelsea dopo un biennio che aveva seguito il periodo 2004-2007. Intervistato sulla possibilità di allenare il Tottenham, prima di affrontarlo da avversario nella finale di Coppa di Lega (vinta per 2-0 dai Blues), Mou rispose: “Non allenerò mai gli Spurs. Amo troppo i tifosi del Chelsea”. Anno 2019, precisamente il 20 novembre, Mourinho è il nuovo allenatore del Tottenham. Sicuramente in questi quattro anni molte cose sono cambiate e Mou, in quella circostanza, fu in qualche modo costretto a proferire le sopracitate parole. Si trattava pur sempre di una conferenza stampa prima di una finale e di un derby a dir poco sentito a quelle latitudini. Ora, però, tutto ciò fa parte del passato e i supporters degli Spurs, nonostante questo piccolo dettaglio, sono pronti a sostenere José. La voglia di vincere, infatti, è davvero tanto e, la Champions League soltanto sfiorata nella finale di Madrid persa contro il Liverpool, ha lasciato un vuoto tremendo. Vuoto che è chiamato a colmare proprio lo Special One, pronto a ricominciare dal comunque straordinario lavoro svolto dall’esonerato Mauricio Pochettino negli ultimi 5 anni e mezzo (293 panchine). I tifosi londinesi, ora più che mai, associano il nome e l’arrivo del tecnico portoghese alla parola vittoria e all’agognata conquista di qualche trofeo. Mou è tornato a Londra e in Premier proprio per questo e gli stimoli, considerato anche l’ingaggio monstre di circa 17,5 milioni di euro (quasi il doppio di Pochettino e non più 20 milioni come al Manchester United), non mancano affatto. Mourinho, diventato il secondo allenatore più pagato in Inghilterra dopo Guardiola (fermo a 20 milioni), riparte per lasciare ancora una volta un segno indelebile.

Foto: Twitter ufficiale Tottenham