Insieme alla Serie A tornano ovviamente tutti i massimi campionati europei, una volta esauritasi l’ennesima sosta per gli impegni delle Nazionali di questo avvio di stagione. E questo sabato di calcio, a livello internazionale, ci propone due partitissime. In Premier League, ad aprire le danze della dodicesima giornata sarà il lunch match dell’Old Trafford, che vedrà fronteggiarsi Manchester United e Arsenal: inutile girarci attorno, è Mou contro Wenger, ennesimo capitolo di una saga infinita. I due non si sono mai amati, il loro (non) rapporto è sempre stato fatto di battibecchi, polemiche, screzi ed in qualche occasione si è anche sfiorato il passaggio alle vie di fatto, con i due acerrimi nemici ad essere separati a bordo campo. E ieri, in conferenza, lo Special One non ha mancato di rispolverare il suo cavallo di battaglia sul Wenger perdente di successo. Un match importante anche in chiave classifica: più per i Red Devils, sesti in classifica a meno 8 dal Liverpool capolista, che per i Gunners, terzi a pari merito col City di Guardiola ma a due sole lunghezze dalla banda Klopp.
A proposito di Klopp, in Bundesliga alle 18.30 andrà in scena il Der Klassiker tra Borussia e Bayern Monaco, per i gialloneri della Westfalia la chance di dimezzare le distanze dalla corazzata bavarese, che per una volta nella sua storia recente è andata a dormire da seconda in classifica: merito dello straordinario Red Bull Lipsia, che espugnando la BayArena di Leverkusen si è isolato momentaneamente a più 3. La sensazione è sempre la stessa: quest'anno in Germania è tutto un po' più aperto, la compagine di Ancelotti si sta concedendo qualche pausa di troppo per i suoi standard: ecco perché il Signal Iduna Park è autorizzato a sognare, con Tuchel che deve centrare lo sgambetto autunnale per rinverdire le velleità del Dortmund.
Volando idealmente in Spagna, in prima serata invece i riflettori del Vicente Calderon si accenderanno per illuminare il derby della Capitale. Atletico contro Real, il meglio di Madrid: rivalità infinita che negli ultimi anni ha caratterizzato anche l’Europa che conta. Inevitabilmente il pensiero va alle due Champions League sollevate dai blancos in faccia ai cugini nelle ultime tre stagioni: alla notte di Atene del 2014 è seguita quella di Milano nel 2016. Successi che valgono una vita, partite sul filo dell’equilibrio (sempre 1-1 il finale al termine dei tempi regolamentari) poi fatte proprie dal Real tra supplementari e rigori. E dire che Simeone, nel corso della sua epopea al timone dei colchoneros, più volte ha fatto piangere le merengues nei derby. Ma i due più importanti li hanno portati a casa CR7 e soci, rispettivamente con Ancelotti e Zidane. Anche in questo caso motivazioni di classifica pressanti. Fino a qualche giornata fa le due madrilene viaggiavano a braccetto, poi le due sconfitte rimediate dall’Atleti contro Siviglia e Real Sociedad hanno fatto sprofondare la truppa del Cholo a meno sei dai cugini battistrada. E oggi l’occasione di tornare in corsa per la Liga, davanti al proprio pubblico, andrebbe sfruttata. Mettiamoci comodi, arriva un sabato di calcio estero da leccarsi i baffi.
Foto: sito ufficiale Manchester United e Borussia Dortmund-mundonets