Mourinho: “Sarri ha offeso la gente di Praga. È questa la differenza tra chi ha vinto 26 titoli e chi ha vinto poco”

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Queste le parole del tecnico della Roma José Mourinho in vista della gara di Europa League di domani contro lo Slavia Praga: "Per me la partita della vita è sempre la prossima. Dal giorno che ho iniziato a essere professionista di calcio è così. Partita della vita per il Praga, ma anche per me. Sarà più dura dell'andata, certo. A Roma abbiamo segnato dopo un minuto e quando è così ci sono condizioni per fare una gara diversa. Ma lo ripeto, lo Slavia è una squadra forte, organizzata e con qualità. L'allenatore è bravo. Ha un bello stadio e noi siamo vicini alla qualificazione". Su Praga e sui giocatori della Repubblica Ceca: "Conosco aeroporti, alberghi e stadi in tutto il mondo purtroppo. Le belle città come Praga non le conosco tanto perché la mia vita non mi dà tanto tempo per visitarle. Tutti sappiamo però la bellezza di questa città e i giocatori ovviamente. Ci sono tanti giocatori storici nel vostro Paese. Anche io ho avuto qualcuno di loro come uno dei migliori portieri di sempre. Anche Karel Poborský al Benfica dove sono stato poco tempo, era un giocatore fantastico. Anche altri come Jarosik che ho avuto di più". Sulla Supercoppa persa con il Chelsea: "Avevamo pareggiato non perso giocando un’ora in 10. Ottima partita, dopo i rigori. Mi ricordo sì". Su Sarri che ha definito la sfida della Roma di domani un'amichevole e Pagano: "Pagano domani va in panchina. È qua perché fa parte della sua formazione e si è evoluto come giocatore. Tutti sappiamo che se la sua testa sta al posto giusto, sarà un giocatore con un futuro e che sarà tante volte in conferenza stampa. Sta giocando tantissimo e l'anno scorso era un ragazzino della Primavera. Noi e lui stesso siamo contenti per la sua crescita. Se qualcuno si deve sentire offeso dalle dichiarazioni di Sarri è la gente di Praga, perchè lui ha detto che lo Slavia è senza qualità. Io rispetto sempre gli avversari, ho già detto che sono un'ottima squadra. La differenza tra uno che ha 26 titoli e uno che ne ha vinti pochi è esattamente questa mentalità. Ogni partita è seria da giocare, non ci sono amichevoli. Mi piacerebbe sentire la reazione della Lega Serie A perché ha fatto una critica diretta. Aspetto". Sulla possibilità di raggiungere la Champions attraverso il campionato o l’Europa: "Non so cosa sia più facile, vogliamo fare il meglio possibile in campionato, poi vogliamo continuare in Europa per il terzo anno di seguito, vogliamo fare le cose in modo serio e vedere dove possiamo arrivare. Ci saranno difficoltà, però sono cresciuto nel calcio con questo modo di pensare. La prossima partita e competizione è la più importante". Foto: Twitter ufficiale Roma