Mourinho: “Vina sta bene. Juve? Può lottare per lo scudetto. Non sarà una sfida Mou-Allegri”

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José Mourinho, ha commentato in conferenza stampa i temi alla vigilia della gara contro la Juventus.  Queste le sue parole: "Vina? Non è un dubbio, sta bene". Su Allegri: "Sono quelli che hanno vinto, poi questo nome sembra una cosa negativa. Questo è un concetto sbagliato, io e Allegri abbiamo vinto qualcosa e questo deve essere visto in maniera positiva. Io ho guidato diversi club, sarò contento di salutare Allegri prima e dopo la partita. C'è rispetto e stima, ci siamo incontrati spesso nelle riunioni UEFA a Nyon, siamo stati a pranzo e cena insieme. Non è che siamo grandi amici, però mi piace come persona e abbiamo un buon rapporto, sarà un piacere stare con lui. Sono ovviamente felice che è tornato a lavorare, è stato troppo tempo fermo". Juve in lotta Scudetto?"E' una domanda per Max, ma dico di sì. E' una squadra fortissima e che gioca sempre per vincere le partite e il campionato. Non è una squadra di 11 bravi giocatori, ma hanno più di venti calciatori bravi ed esperienza. Anche l'allenatore ha tanta esperienza. La Juve è una candidata forte" Scontro con Allegri: "Non è una sfida tra me e lui. E' Juventus-Roma e in passato era Manchester-Juve. Mi farà piacere salutarlo prima della partita e dopo. C'è rispetto e stima, siamo stati tante volte insieme nelle riunioni Uefa. Non posso dire che sia una grande amicizia, ma mi piace come persona. Abbiamo un buon rapporto. Sono felice che è tornato a lavorare perché un allenatore con lui ha fatto troppa vacanza". Sull'accoglienza: "Magari la stessa di sempre o diversa: non lo so. Quando l'ultima volta alla fine della partita ho avuto una reazione un po' criticata l'ho visto un po' strano. La gente è rimasta con la reazione emozionale di dieci secondi dimenticando novanta minuti di partita. Oggi si parla di rispetto, ma in quei novanta minuti si è dimenticato tutto questo. Non è un dramma". Come stanno Shomurodov e Mayoral? "Stanno bene e se devono giocare lo faranno. Ci sono posizioni in rosa dove se manca qualcuno andiamo in difficoltà, cose che le grandi squadre non hanno. Nel nostro caso se non gioca Tammy giocano due calciatori in perfette condizioni di giocare". Sui big match "L'unica cosa che posso paragonare con il passato è il pragmatismo del risultato. L'anno scorso ci sono stati dei risultati, quest'anno altro. Sto cercando di far crescere la squadra, abbiamo un piano di gioco ed è difficile lavorare con tutti perché oggi non abbiamo fatto praticamente niente, abbiamo lavorato tanto individualmente. Abbiamo un piano di gioco, sappiamo contro chi giochiamo e sappiamo già che Allegri sa come giocheremo, l'unico dubbio è se metteremo Abraham o no. Noi, invece, non possiamo capire chi giocherà nella Juventus perché sono tantissimi anche se non hanno Dybala e Rabiot, hanno tante opzioni e preparare la partita è più complicato, sarà una partita che ci servirà per il futuro. Siamo in crescita e per me è importante una determinata identità, non voglio giocare in maniera diversa rispetto a quello che sappiamo fare. Andremo lì per giocare, se non dovessimo vincere vorrei che fosse per colpa della Juventus e non nostra. C'è tanta differenza, ma quando inizia la partita ci dimenticheremo di tutto". Foto: Instagram personale