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MUSCOLI, ELEGANZA E CARISMA: MATTHIJS DE LIGT, IL PREDESTINATO DA RECORD

23.08.2017 | 10:05

De Ligt

Il settore giovanile dell’Ajax è solito produrre talenti in quantità industriale da ormai cinquanta anni a questa parte. Attualmente, uno dei migliori prospetti cresciuti nel vivaio dei Lancieri porta il nome di Matthijs de Ligt, difensore centrale classe 1999, indicato in patria come una delle più grandi promesse del calcio olandese. Accostato nel recente passato a top club europei del calibro di Barcellona, Real Madrid e Bayern Monaco, il giovanissimo de Ligt è stato blindato dall’Ajax nelle scorse ore con un importante rinnovo di contratto: sensibile ritocco verso l’alto dell’ingaggio e nuova scadenza fissata per il 2021, a testimonianza della grande fiducia che i tulipani ripongono nelle doti del forte centrale appena 18enne. Un vero e proprio muro alzato dai Lancieri contro tutte le pretendenti per il talentuoso difensore, con la nuova stagione che si prospetta quella della definitiva consacrazione.

Nato a Leiderdorp, piccolo comune dell’Olanda meridionale, il 12 agosto 1999, Matthijs De Ligt ha iniziato a giocare a calcio non prima dei sei anni, preferendo cominciare con il tennis seguendo le orme dei suoi genitori. Dopo tre anni nel club locale FC Abcoude è passato all’Ajax, con la quale a fatto tutte la trafila nel settore giovanile. Con l’Under 17 ha vinto il titolo di miglior giocatore della ABN AMRO Future Cup 2015 un premio che negli ultimi anni è andato ai giovani più interessanti del panorama calcistico europeo. Dal luglio 2015 comincia ad acquistare minutaggio anche con la squadra U19: durante il campionato giovanile ottiene 29 presenze e 5 gol, accumulando esperienza, imponendosi come uno dei leader della propria squadra e iniziando a farsi notare nel panorama nazionale. Al termine della stagione 2015-2016, è stato nominato ‘Talento del Futuro’ dal suo club, un riconoscimento attribuito in passato a giocatori del calibro di Daley Blind (2008), John Heitinga (2001), Christian Eriksen (2010), Wesley Sneijder (2002) e Rafael van der Vaart (2000). Il 21 settembre 2016 – un mese dopo aver compiuto 17 anni – ha esordito in prima squadra all’Amsterdam ArenA andando a segno nel successo per 5-0 in Coppa d’Olanda contro il Willem II. E’ così diventato il più giovane marcatore del club dopo Clarence Seedorf. Il difensore ha anche emulato mostri sacri del calibro di Cruyff, van Basten, Rijkaard e Kluivert, tutti in gol al loro esordio. Ha anche debuttato nella fase a gironi di Europa League contro il Panathinaikos, diventando (a 17 anni, 104 giorni) il più giovane titolare del club in Europa. Tre giorni dopo ha fatto il suo ingresso in campo in Eredivisie contro l’Heerenveen. La passata stagione ha visto de Ligt impiegato sia con la squadra Under 21, sia come vero e proprio protagonista in prima squadra. L’Ajax, con la cooperazione reciproca dell’allenatore Bosz, ha messo in moto un cambiamento generazionale in tutti i reparti della prima squadra, dando la possibilità a molti ragazzi di affacciarsi al panorama europeo, ottenendo notevoli risultati. De Light ha collezionato durante il campionato nazionale 11 presenze mettendo a segno due reti, dimostrando una solidità e un’affidabilità difensiva fuori dal comune. Tanto che, in Europa League, il giovane difensore ha partecipato a ben 9 incontri, giocando praticamente sempre titolare dagli ottavi fino alla finale, persa 2-0 contro il Manchester United. In quell’occasione il centrale classe ’99 è diventato il più giovane calciatore a disputare una finale di una competizione europea (17 anni e 285 giorni). Lo scorso marzo viene selezionato dal ct Danny Blind per unirsi alla Nazionale olandese per la partita valida per la qualificazione al Mondiale 2018 contro la Bulgaria e per l’amichevole contro l’Italia. A 17 anni, 7 mesi e 10 giorni, si ritrova titolare nella partita contro la Bulgaria divenendo, così, il più giovane calciatore a vestire la maglia orange dopo il 1931 (il primato assoluto spetta a Mauk Weber, sceso in campo a 17 anni, 3 mesi e 19 giorni), confermando l’etichetta di predestinato che straccia tutti i record, o quasi.

Carismatico ed elegante, Matthijs de Ligt è un difensore centrale moderno e completo, senza particolari punti deboli, in grado di giocare indifferentemente sia da centrale sinistro che destro, in virtù della capacità di saper calciare molto bene con entrambi i piedi. Molto forte fisicamente, dominante nel gioco aereo, tempista negli anticipi e nei tackle, non è forse molto veloce, ma questa sua carenza viene limitata da un grandissimo senso della posizione. Quando de Ligt è in possesso della palla sa spesso cosa fare, scegliendo con grande tranquillità la scelta migliore da effettuare. Il suo principale punto di forza è però la marcatura, la capacità di annullare con la propria fisicità, abbinata ad una grande concentrazione, qualsiasi attaccante capiti dalle sue parti. Nonostante la giovanissima età, caratterialmente è un trascinatore, un vero e proprio leader che sa comandare il reparto con grinta e fermezza. La stagione attuale sarà senza dubbio quella della definitiva consacrazione per de Ligt che, tra campionato e qualificazioni alle coppe europee, ha già collezionato 5 presenze ufficiali. E il rinnovo firmato nelle scorse ore non è altro che l’ennesimo attestato di fiducia che l’Ajax depone in lui. La speranza dei Lancieri è quella di ritrovarsi tra le mani uno dei migliori difensori al mondo, alla larga dalle sirene del mercato. Almeno per il momento…

Foto: ad.nl