Musso: “Ai tempi di Udine giocare contro l’Atalanta era un incubo”

Categorie: Top News
Juan Musso, portiere argentino passato in estate dall'Udinese all'Atalanta per 20 milioni di euro, sta crescendo sempre più nel suo nuovo club. Il sudamericano è stato intervistato da La Nación, ecco le sue dichiarazioni: "Ai tempi di Udine l'Atalanta è stata l'avversaria che ho subito di più. Una volta ho preso 7 gol, poi 4, poi ancora 3…. Muriel mi ha segnato per otto volte in cinque partite. Non mi è successo con nessun'altra squadra. Quando ho scoperto che mi stavano cercando, ero felice e ho detto al mio rappresentante di prestare attenzione. L'Atalanta non è un club che fa grandi acquisti. Già solo per questo è una grande responsabilità. Per quella cifra avrebbero potuto scegliere qualcun altro e invece hanno scelto me. Certo, ora le persone mi guardano molto di più e pretendono molto di più da me. Ed è giusto, è ciò che devono fare".
Sulla Copa America vinta dall'Argentina: "L'Argentina ha perso due finali ai rigori, una finale mondiale ai supplementari e poi hanno decretato che quella vissuta era una generazione di fallimenti. Quella generazione ci ha tenuti nell'élite per diversi anni e questo è già un successo. Giudicare tutto dall'esito di una giocata, quando hai anche il meglio del meglio davanti mi sembra ridicolo".
Su Messi: "Messi è un leader. Se Messi, che è unico, si sforza, tutti gli altri devono seguirlo. A volte va bene arrabbiarsi e persino litigare, ma guidare non è urlare o dire cosa fare. Il leader mostra la strada, e con il suo stile, fa salire di livello il gruppo. Gli vedi fare uno sforzo e sai che devi fare uno sforzo anche tu. Tu migliori te stesso, migliorano tutti, migliora la squadra".
Foto: Twitter Atalanta