Musso: “Ripartiamo dal successo col Cagliari. A Udine ci sono stati grandi portieri e voglio continuare la tradizione”

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Juan Musso, portiere italo-argentino dell'Udinese, ha ha raccontato le emozioni del suo 2019 ai microfoni di UdineseTv: "Chiudere l'anno al meglio con la vittoria sul Cagliari? È stata importantissima, abbiamo reagito da collettivo dimostrando che tipo di squadra possiamo essere". Il mio obiettivo per il 2020? "Crescere ogni giorno, migliorando e dando sempre di più. Guardare lo sforzo dei miei compagni poi mi caricano ancora di più. Il lavoro duro c'è sempre anche mentalmente. Tanti aspetti devono migliorare ancora proprio a livello psicologico, cercando di non perdere mai le motivazioni che servono per crescere". La Nazionale? "È stato da sempre un mio obiettivo. Mi fa piacere essere considerato e per me è una motivazione in più". Io una colonna dell'Udinese? "Siamo una squadra che ha bisogno di tutti. Siamo tanti ragazzi della stessa età, che stanno crescendo e imparando molto. Siamo tutti in un momento professionale simile. Quello che facciamo qui sarà importante per la squadra e per ognuno di noi". I tifosi? "Per me è una carica importante avere il loro supporto e mi fa piacere che le persone riconsocano il lavoro e l'impegno che sto mettendo nell'Udinese. È la riprova di quello che sto facendo". La prima parte di stagione? "La Serie A è complicata e di obbliga a migliorare ogni settimana altrimenti non tieni il passo. Appena molli un attimo rischio grosso, ma noi non lo abbiamo mai fatto". La tradizione dei portieri dell'Udinese? "Se qui ci sono stati tanti portieri forti e che hanno fatto una bella carriera vuol dire che qui si può lavorare bene in una società seria che ti fa sentire la sua presenza e il suo apporto in maniera costante". Gli obiettivi dell'Udinese? "Siamo una squadra forte, lo vedo ogni giorno in allenamento. Per questo non voglio pormi obiettivi. Personalmente punto solo a dare il massimo, dal 1° gennaio fino alla fine della stagione". Cos'è cambiato con l'arrivo di Luca Gotti in panchina? "Quando va via un allenatore non significa che abbia fatto male solo lui. Gli errori sono di tutti. L'aver scelto Gotti è stato importante perché già ci conosceva e sapeva cosa andava bene e su cosa invece dovevamo lavorare di più". Foto: Udinese Twitter