"È un giocatore di grande qualità. Potrebbe essere utile alla nostra causa, ma il Lione è una grande squadra che farà la Champions, non credo che abbia intenzione di cederlo. Vedremo". Così ieri pomeriggio, durante la conferenza stampa alla vigilia di Genoa-Inter, Roberto Mancini ha commentato un possibile interesse da parte dei nerazzurri per Nabil Fekir, forte trequartista francese classe 1993 sotto contratto con il Lione. Una mezza ammissione, all'interno di un più ampio discorso di mercato che comprende diversi nomi, tra cui anche alcuni interessantissimi giovani come Mammana e Mayke (ve ne abbiamo già parlato). E il diretto interessato che cosa ne pensa? Il suo desiderio, a essere sinceri, lo aveva già confessato alla stampa transalpina, ed è un sogno a forti tinte blaugrana. "Voglio fare un altro anno al Lione per poter disputare la Champions League, sarà fantastico. Dopo si vedrà, di certo nella mia carriera voglio vincere tanti trofei. Il mio sogno? Il Barcellona, sin da bambino". Nessuna intenzione - almeno per ora - di abbandonare la Ligue 1, dunque. Ma Fekir sta stupendo gli addetti ai lavori una domenica sì e l'altra pure: nonostante nono abbia ancora compiuto 22 anni, è stato fin qui autore di ben 13 gol in campionato, conditi dalla bellezza di 12 assist. Un bottino da vincente, che ha contribuito ad alimentare la lotta scudetto con il Psg (poi persa a due giornate dalla fine) e a far piazzare il suo Lione al secondo posto che vuol dire accesso diretto ai gironi di Champions League.
La carriera di Fekir è stata fin qui breve ma molto intensa. Il furetto di origini algerine (173 centimetri di altezza) ha saputo farsi apprezzare, tra il 2010 e il 2013, nelle giovanili prima del Saint-Pries e poi proprio in quelle del Gones. Dove nell'estate di due anni fa ha debuttato, ma stavolta tra i professionisti. Una scalata rapida, Fekir ha impiegato pochissimo tempo per attestarsi a livelli eccellenti. E il campionato che si appresta a chiudere in bellezza (oggi alle 21,00 la trasferta sul campo del Rennes) ne è la prova schiacciante. La prima, inevitabile conseguenza è stata la chiamata in Nazionale: il gioiellino ha optato per la Marsigliese e proprio con Benzema e compagni ha esordito lo scorso 26 marzo, nell'amichevole contro il Brasile persa per 3-1. Sarà sicuramente tra gli assoluti protagonisti dell'Europeo casalingo del prossimo anno, nel frattempo l'obiettivo principale, come da lui stesso indicato, è quello di vincere trofei e maturare ogni giorno di più. Con un contratto in scadenza il 30 giugno del 2019 il Lione può programmare con relativa calma il proprio futuro considerando anche la crescita esponenziale di Fekir. Ma occhio al mercato: l'imprevedibilità delle big europee - e delle loro vagonate di milioni - è ormai dilagante...
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