Nagelsmann: “Critiche? Le mie filosofie di gioco sono concordanti con quelle della società. Il Bayern sapeva il mio modo di vedere il calcio”

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Julian Nageslmann, allenatore del Bayern Monaco, ha parlato ai canali ufficiali della Uefa, analizzando il momento in casa tedesca e alcune critiche piovutegli addosso. Queste le sue parole: "Ho determinati principi e di base non faccio compromessi. I miei principi valgono sempre, non importa qual è la situazione, chi è l'avversario o chi è che va in campo. Ma quando hai a che fare con le persone, devi essere un po' flessibile su certi punti, è una cosa normale. Ci sono cose che devono valere sempre, ma anche altre cose nella vita in cui ci si può permettere di lasciarsi andare. Ma la struttura di base delle mie squadre l'ho decisa al mio primo anno, quando allenavo l'Under-19 dell'Hoffenheim: dobbiamo controllare la partita conquistando il pallone nella zona alta del cambio e cambiando ritmo quando siamo in possesso".

Sulle critiche: "Critiche? In generale, sono convinto che un club dovrebbe assumere un allenatore solo se le loro filosofie sono già simili. Non avrebbe senso prendere un allenatore che poi dovrebbe cambiare totalmente la sua idea di calcio. Così facendo, un tecnico non sarà mai soddisfatto e non riuscirà ad allenare bene i calciatori e a trasferire loro una filosofia di gioco. Il Bayern Monaco sapeva bene quali sono i miei principi e mi ha preso anche per quello. Quindi posso continuare sul percorso che ho già intrapreso". Ma come ha reagito Nagelsmann, che in passato ha detto no persino al Real Madrid, all'offerta del Bayern? "La prima reazione è stata di cuore, quella di una grande euforia. La testa cercava di dare a tutta la questione l'obiettività necessaria, ma è davvero raro avere la possibilità di allenare la migliore squadra del proprio paese. Ogni occasione nella vita ha una data di scadenza. Non hai opportunità infinite di accettare un lavoro del genere". Foto: twitter personale