NAPOLI, QUELLE SAGOME INGOMBRANTI
06.10.2022 | 12:30
Ora è troppo facile. Questo Napoli stellare strappa titoloni, oh di meraviglia, tutto. E bisognerebbe dedicare questi momenti a chi ci ha davvero creduto, non abbassando guardia, dimostrando di avere fede. Nei giudizi ci vuole tanto rispetto, qualche anno fa a Cristiano Giuntoli veniva imputato di aver portato a Napoli due bidoni, Lobotka e Rrahmani, al punto che avevano chiesto la sua testa. Sì, bidoni, li avevano definiti proprio così: comprendiamo che per qualcuno il pallone è quadrato piuttosto che rotondo, ma superare certi limiti sarebbe impossibile anche per chi si occupa di altri sport. Voci isolate, le stesse che adesso si sbrodolano, fanno finta di nulla e salgono sul carro pur essendo molto ingombranti. E pur avendo ritenuto più Spalletti inadeguato per le ambizioni del Napoli. Chi ha memoria ricorda, nella vita il rispetto è merce rara, ma nel mondo di internet sei inchiodato rispetto a giudizi incomprensibili e frettolose sentenze per partito preso oppure per stendere il tappeto a qualcuno. Il momento più complicato e delicato risaliva allo scorso fine giugno/metà luglio quando ci eravamo permessi di consigliare che sarebbe stato giusto aspettare la fine del mercato prima di tirare le somme.
Le cessioni di Koulibaly e Fabian Ruiz si sarebbero materializzate presto ma erano scritte; Insigne aveva lasciato; Mertens non aveva rinnovato, la fine del mondo sembrava dietro l’angolo. Invece, proprio in quelle settimane è nato un Napoli forte, fortissimo, forse mai così assortito, interscambiabile, tecnico e spettacolare. Una macchina spaventosa. Quello di Amsterdam, ripetiamolo, dal nostro punto di vista è stato surreale. Sarebbe bastato avere un po’ di pazienza, sarebbe bastato tirare le somme alla fine del mercato, come ha chi non agisce soltanto per il gusto di criticare. L’alchimia De Laurentiis-Giuntoli è stata talmente importante che ha costituito la chimica necessaria per esaltare il lavoro di Spalletti. Chi voleva la testa di Giuntoli perché “Lobotka è troppo grasso e troppo scarso” non può più fare in tempo a nascondersi perché è talmente ingombrante che la sua sagoma – sul carro dove ha preso posto – è riconoscibile anche a 10mila chilometri di distanza. E poi, diciamolo, Rrahmani non è tanto scarso: un altro affarone che se lo rimettessero ora sul mercato farebbero plusvalenza. Non è importante capire dove arriverà il Napoli, nessuno lo sa con precisione. È più importante vivere notti così magiche che dovrebbero far piacere a chi ama il bel calcio, spettacolare, quasi surreale. E il rispetto sarà troppo più grande di poche sagome ingombranti – oltre che patetiche – ora in azione su quel carro della felicità.
Foto: twitter Napoli