Napoli, Klopp e il custode del San Paolo: “Gli feci il caffè e fumammo una sigaretta, è un vero signore. Domani…”
02.10.2018 | 11:10
Domani sarà il giorno di Napoli-Liverpool e Jurgen Klopp tornerà al San Paolo a distanza di qualche anno. Infatti, il 18 settembre del 2013, il tedesco giunse nel capoluogo partenopeo per affrontare con il Borussia Dortmund gli azzurri di Rafa Benitez e in quell’occasione fu espulso. Dopo aver lasciato la panchina, invece di recarsi in tribuna, andò all’interno degli spogliatoi dove ricevette tutte le attenzioni del caso da parte di Vincenzo Cerrone, custode dell’impianto da 15 anni: “Non volle andare nel dirigibile che era troppo in alto, così gli steward lo portarono da me e lo feci accomodare davanti alla tv. Io non parlo tedesco e neppure inglese, solo il napoletano. Però riuscii ugualmente a chiedergli se voleva un caffè. Klopp se lo gustò, fumammo una sigaretta davanti al video e poi arrivò il gol del 2-0 di Insigne. Non la prese affatto male, anzi. Disse pure ‘bello, bravo’. Al triplice fischio e dopo l’autorete di Zuniga – afferma sulle pagine de La Gazzetta dello Sport – salutò e se ne andò e, complice anche il risultato, pensai che non lo avrei più rivisto. Poco prima di lasciare lo stadio, però, venne lui di persona a portarmi la maglia di Reus e ringraziarmi per come lo avevo accolto. Un vero signore. Qualche giorno dopo mi chiamarono dal Napoli perché Klopp aveva mandato una mail invitandomi a spese sue a vedere la partita di ritorno in Germania. Incredibile, ma vero. Purtroppo ho dovuto declinare. Domani ci rivedremo. Sapevo che prima o poi lo avrei incontrato di nuovo e ovviamente gli farò trovare pronto il caffè. Domani tiferò Napoli, ma lo aspetto con trepidazione perché ho un paio desideri che sono certo esaudirà: farmi una foto con lui e farmi autografare la maglia di Reus. Per l’emozione dimenticai di chiedergli queste due cose”.
Foto: Liverpool sito ufficiale