NAPOLI, STOP ALLE SPONDE MEDIATICHE
Ronaldo e il
Napoli. Il trionfo sul
Liverpool è stato la migliore risposta a chi ci aveva avvertito che sarebbe stata una semplice suggestione. Ronaldo e il Napoli. Eppure hanno fatto speciali, hanno riempito tg sportivi, hanno aggiunto che non era ancora una trattativa. E cos’era, un modo per perdere tempo? Qualcuno ha twittato
“sembrava impossibile, invece...”. Invece nulla, fantasie. C’erano altre cose, più urgenti e più importanti, da raccontare. Invece no. Quattro-cinque giorni di dibattiti, di domande. Ma tu lo vedresti al Napoli? Ma tu pensi che
Osimhen andrebbe al
Manchester United? Eppure il suo agente aveva ribadito che
Osimhen non si sarebbe spostato da
Napoli, la congettura era che aveva risposto in quel modo perché non sarebbe stato coinvolto nell’operazione. Di grazie, quale operazione? Diversi anni fa accadde la stessa cosa per
Witsel, ogni giorno a mezzo centimetro dal Napoli, salvo poi scoprire che non sarebbe arrivato. Ma Ronaldo era una cosa troppa grande, troppo seria e troppo delicata per darla in pasto alla gente senza una motivazione logica, plausibile. Hanno giocato sulle suggestione, hanno fatto felice
Jorge Mendes, uno spot senza senso. Di sicuro la notizia non c’era, non c’è e non ci sarà. Ma probabilmente prevaleva la necessità di riempire i giorni di.. nulla. Ora che le sponde mediatiche sono finite, il nulla alle spalle, come farà Jorge Mendes? Un bel mistero. Intanto, il
Napoli ha dato la risposta che doveva, sul campo, con una prestazione che resterà indelebile per il modo che ha permesso di asfaltare il
Liverpool. Foto: Napoli Logo