Napoli nell’inferno di Istanbul: serve ossigeno Champions

Tornare dalla Besiktas Vodafone Arena con un risultato positivo, in modo da non complicarsi ulteriormente la vita in chiave qualificazione. Questo l’obiettivo del Napoli, atteso stasera dalla trasferta più “calda” del girone contro l’avversario che, due settimane fa, mandò in frantumi il sogno di ipotecare già alla terza giornata l’accesso agli ottavi di finale. Quella del San Paolo fu una partita stregata, con i bianconeri di Istanbul cinici all’ennesima potenza e più di un episodio arbitrale - decisivo - a sfavore dei partenopei. Dopodiché i due successi con le pericolanti Crotone ed Empoli avevano risollevato il morale della banda di Sarri, prima che la nuova sconfitta nel sentitissimo match con la Juventus (la quarta del mese di ottobre per il Napoli, su sei incontri) facesse riaffiorare una palpabile negatività, acuita dal fatto che a decidere allo Stadium sia stato proprio Higuain. Ecco perché la sfida nella tana del Besiktas rappresenta già un crocevia cruciale per la stagione degli azzurri, sia dal punto di vista psicologico che per il prosieguo dell’avventura in Champions. Un ulteriore ko potrebbe essere deleterio: considerato che il Benfica nell’altra gara del girone dovrebbe avere vita facile con la Dinamo Kiev, il Napoli - attuale capolista del raggruppamento a quota 6 - rischierebbe di scivolare addirittura al terzo posto e poi non dovrebbe più sbagliare nulla negli ultimi due turni (Dinamo in casa e Benfica a Lisbona), approfittando dello scontro diretto fra turchi e portoghesi. La compagine di Şenol Güneş, dal suo canto, arriva all’appuntamento in condizioni invidiabili, ossia da imbattuta in stagione: 6 vittorie e 3 pareggi in Super Lig, bottino che attualmente vale il secondo posto alle spalle della sorpresa Basaksehir, 1 successo e 2 pari in Europa.  Venendo adesso alle probabili formazioni, Sarri ha preannunciato in conferenza qualche rotazione in virtù del sovraccarico determinato dalle 3 gare in sette giorni disputate in Serie A. In avanti dovrebbe rivedersi Gabbiadini, che tornerà a disposizione anche in campionato dopo aver scontato le due giornate di squalifica, mentre in difesa sulla sinistra Strinic potrebbe essere preferito a Ghoulam, disastroso sabato sera a Torino. Sempre out Raul Albiol: Maksimovic contende la titolarità a Chiriches al fianco di Koulibaly. In avanti Mertens e Insigne si giocano l’ultima maglia del tridente. Nel Besiktas marcano visita per problemi fisici l’ex Inter Caner Erkin, reduce dalla rottura del tendine d’Achille, e i vari Uysal, Talisca, e Ozbiliz, che non hanno preso parte alla seduta di rifinitura con il resto del gruppo. Dirigerà le operazioni il quotato arbitro inglese Mark Clattenburg, fischio d’inizio anticipato alle 18.45. Avanti, Napoli: in Turchia sarà dura anche per il fattore ambientale, ma fare risultato sarebbe un toccasana generale: nell’inferno di Istanbul serve ossigeno Champions. Probabili formazioni BESIKTAS (4-2-3-1): Fabri; Beck, Marcelo, Tosic, Adriano; Atiba, Inler; Quaresma, Tolgay, Olcay; Aboubakar. All.: Güneş   NAPOLI (4-3-3):  Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Strinic; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Gabbiadini, Mertens. All. Sarri     Foto: Twitter Vodafone Arena