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DA NAZARETH A SIVIGLIA PASSANDO PER SALISBURGO: DABBUR, LA MACCHINA DEL GOL ISRAELIANA

18.01.2019 | 10:30

Il Siviglia piazza un importante colpo in entrata per la prossima stagione, si tratta di Munas Dabbur, prolifico attaccante nazionale israeliano prelevato a titolo definitivo dal Red Bull Salisburgo. Il suo trasferimento, però, avverrà soltanto a luglio. Un investimento importante da parte della dirigenza andalusa che testimonia la volontà del presidente José Castro di riportare in alto il nome del club. Dabbur era un profilo piuttosto ricercato sul mercato, ma il direttore sportivo Joaquin Caparros è stato abile ad anticipare l’agguerrita concorrenza. Dabbur nasce il 14 maggio del 1992 a Nazareth, nella regione storica della Galilea, in Israele. Trascorre l’infanzia come tutti i suoi coetanei, ma crescendo nutre un certo fascino nei confronti del calcio, sport che gli consente di divertirsi e sognare ad occhi aperti. Così, ammirando i campioni del passato in tv, inizia a rincorrere il pallone per le strade del suo quartiere. La passione cresce e il talento a Dabbur non manca affatto. Nel 2003, all’età di 11, entra a far parte del Maccabi Ahi Nazaret, formazione che gli consente di plasmare le sue doti tecniche fino al 2010, anno in cui viene attentamente monitorato e notato da alcuni osservatori del Maccabi Tel Aviv. Il blasonato club israeliano non ci pensa due volte e decide di inserirlo nel proprio vivaio. La giovane punta si dimostra subito all’altezza, sfoggia colpi degni di nota e dopo poco tempo debutta in prima squadra e nel massimo campionato: è il 21 agosto del 2011 e Dabbur gioca dal primo minuto sul campo dell’Hapoel Petah Tiqwa. Da quel momento in poi lo spazio a disposizione sarà sempre più frequente e fino al 2014, vincendo anche due campionati, colleziona 58 presenze condite da 17 marcature personali.

Numeri interessanti che gli valgono la convocazione in Nazionale maggiore e le inattese chiamate da parte di alcune società europee. A spuntarla, però, è il Grasshoppers e il 22enne approda in Svizzera nella città di Zurigo. Il suo impatto con la Super League e con il calcio elvetico è letteralmente devastante, tant’è che in sole due stagioni mette a segno 40 centri in 79 apparizioni. Il talento di Dabbur esplode definitivamente e questo aspetto non può passare inosservato. Nell’estate del 2016, infatti, sulle sue tracce piomba il Red Bull Salisburgo. Il potente club austriaco non esita ad acquistarlo, ma in Fußball Bundesliga Dabbur fatica a lasciare il segno e nel gennaio del 2017 fa ritorno al Grasshoppers in prestito ritrovando la vecchia vena realizzativa. Conclusi i sei mesi a titolo temporaneo, il classe 1992 riabbraccia l’Austria con maggiore convinzione e consapevole di non poter più sbagliare. Non a caso i risultati sul campo iniziano a parlare e a dare i tanto attesi riscontri. La stella di Dabbur, finalmente, brilla come tutti si aspettavano e i suoi gol aiutano il Salisburgo a conquistare diversi trofei: due titoli nazionali e una Coppa d’Austria. Nella scorsa stagione, inoltre, il 26enne si piazza al primo posto della classifica cannonieri firmando ben 22 sigilli. Quest’anno il suo rendimento migliora vertiginosamente e, tra Bundesliga, Europa League e Coppa di Lega, il bottino al momento è di 20 reti totali in 30 partite disputate. Dabbur, attaccante moderno, versatile e polivalente, diviene una vera e propria macchina del gol israeliana. Il suo score è invidiabile quanto impressionante e, puntualmente, diversi club iniziano a farci un pensierino. Tra tutte le pretendenti, il Siviglia ha la meglio e, sborsando circa 20 milioni di euro (contratto fino al 2023), si aggiudica un attaccante di assoluto valore. Dabbur concluderà la stagione a Salisburgo, ma dal primo luglio sbarcherà in Andalusia per lasciare il segno anche in Liga spagnola.

Foto: vaaju